BIRMINGHAM, UN’ITALIANA SCOPRE IL FRAMMENTO PIÙ ANTICO DEL CORANO

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La più antica copia del Corano si trova ora all’università di Birmingham e secondo le analisi al carbonio 14 si tratterebbe di un pezzo che risale al periodo fra il 586 e il 645 dopo Cristo. E’ stata la ricercatrice Alba Fedeli a chiedere che venisse effettuato un test dopo aver esaminato attentamente i manoscritti . E’ stato così confermato che due pagine su pergamena erano state conservate per errore insieme ad altre più recenti, risalenti alla fine del settimo secolo.

In questo modo si “può riportare indietro di alcuni anni la storia della fondazione dell’Islam”, commenta Brian Thomas, professore di rapporti interreligiosi dell’ateneo. “Secondo la tradizione musulmana – spiega – il profeta Maometto ha ricevuto le rivelazioni poi trascritte nel Corano fra il 610 dopo Cristo e il 632, anno della sua morte”.

I suoi insegnamenti sarebbero stati tramandati inizialmente attraverso al tradizione orale, con alcune annotazioni su pergamena, pietra, foglie di palma e ossa di cammello. Emozionata la comunità musulmana di Birmingham che ha ringraziato per la scoperta: “Quando ho visto queste pagine mi sono commosso. I miei occhi erano pieni di lacrime di gioia”, ha detto alla Bbc Muhammad Afzal, presidente della locale moschea, dicendosi certo che molti musulmani verranno a vedere le antiche pergamene quando saranno esposte al pubblico in ottobre. “Siamo molto eccitati all’idea che un documento storico di tale importanza sia a Birmingham, la città più culturalmente varia della Gran Bretagna”, ha detto Susan Worrall, responsabile delle collezioni dell’università.