BETLEMME: NELLA TERRA DEI CONFLITTI PAX CHRISTI CELEBRA I SUOI 70 ANNI

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A Betlemme hanno avuto inizio i festeggiamenti per il 70esimo anniversario del movimento cattolico Pax Christi internationl. L’inaugurazione dell’evento che durerà fino al 17 maggio, è stata accompagnata dalla lettura di un breve messaggio del Pontefice alla presenza di 150 delegati da 30 Paesi diversi. Nella lettera papale, trasmessa attraverso il segretario di Stato il cardinale Pietro Parolin e dal titolo “Pilgrims on the path to peace” (Pellegrini sul sentiero verso la pace),  Francesco ha salutato i partecipanti all’evento, auspicando che questo sia “un’occasione per aprire il cuore a Dio” e quindi “per servire in Lui le comunità in cui operano”.

Ai presenti è giunto anche un video con il saluto del patriarca latino di Gerusalemme, Fouad Twal il quale è in viaggio per partecipare alla canonizzazione, domenica 17 maggio a san Pietro, delle prime due sante palestinesi, le religiose Marie Alphonsine Ghattas e Mariam Bawardi. Twal ha denunciato il pericolo del fanatismo religioso “che sparge morte e violenza in ogni luogo. Abbiamo bisogno di voi – ha detto il patriarca rivolto ai presenti – per la nostra missione di pace in queste terra”.

Tra i messaggi giunti a Betlemme in occasione dei festeggiamenti di Pax Christi, anche quelli del segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon: “Lavorare insieme per liberare il mondo dalle armi” è stato il suo appello. “Sono troppe le persone che nelle varie regioni del mondo hanno le armi come prima e unica opzione. Davanti a queste minacce – ha affermato il segretario dell’Onu – le comunità e i leader religiosi hanno l’obbligo di promuovere la tolleranza, la pacifica convivenza e la nonviolenza”. Ban Ki-moon ha inoltre sottolineato l’importanza di questo evento in una terra segnata da forti conflitti politici e religiosi. Il grande evento si concluderà domenica 17 con una marcia lungo il muro di separazione israeliano.

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