Questa mattina Papa Francesco ha ricevuto in udienza le istituzioni responsabili del nuovo Presepe e dell’albero natalizio, ringraziandoli per “i bellissimi doni che saranno ammirati dai pellegrini di ogni parte del mondo”. Si tratta in questo caso della fondazione Arena di Verona che ha presentato un presepe composto da una ventina di statue di terracotta a grandezza naturale, per un totale di 24 metri di lunghezza e 12 di larghezza; l’albero invece è un abete bianco di 25 metri, regalo della provincia di Catanzaro.
Durante l’udienza il Pontefice ha ricordato l’importanza di questi due segni natalizi: “Il presepio e l’albero di Natale – ha detto Francesco – sono segni natalizi sempre suggestivi e cari alle nostre famiglie cristiane: essi richiamano il Mistero dell’incarnazione, il Figlio unigenito di Dio fattosi uomo per salvarci, e la luce che Gesù ha portato al mondo con la sua nascita. Ma il presepe e l’albero toccano il cuore di tutti, anche di coloro che non credono, perché parlano di fraternità, di intimità e di amicizia, chiamando gli uomini del nostro tempo a riscoprire la bellezza della semplicità, della condivisione e della solidarietà. Sono un invito all’unità, alla concordia e alla pace; un invito a fare posto, nella nostra vita personale e sociale, a Dio, il quale non viene con arroganza a imporre la sua potenza, ma ci offre il suo amore onnipotente attraverso la fragile figura di un Bimbo. Il presepe e l’albero portano quindi un messaggio di luce, di speranza e di amore”.
In conclusione Bergoglio ha sottolineato che “i valori del cristianesimo hanno fecondato la cultura, la letteratura, la musica e l’arte delle vostre terre; e ancora oggi tali valori – ha affermato – costituiscono un prezioso patrimonio da conservare e trasmettere alle future generazioni “.