“C’è sempre la tentazione della corruzione nella vita pubblica. Sia politica, sia religiosa”. Lo ha affermato il Papa in un’intervista al giornale di strada olandese Straatnieuws, ripresa da Radio vaticana. Una tentazione come quella di fare accordi con i governi: “Si possono fare accordi – sottolinea il Santo Padre – ma devono essere accordi chiari, accordi trasparenti. Per esempio: noi gestiamo questo palazzo, ma i conti sono tutti controllati, per evitare la corruzione”.
Dietro domanda diretta, il Papa racconta ai lettori del periodico olandese di aver scelto di vivere a Santa Marta per stare con la gente. “Non posso vivere qua – aveva detto parlando del Palazzo Apostolico – semplicemente per motivi mentali. Mi farebbe male. All’inizio sembrava una cosa strana, ma ho chiesto di restare qui, a Santa Marta. E questo mi fa bene perché mi sento libero. Mangio nella sala pranzo dove mangiano tutti. E quando sono in anticipo mangio con i dipendenti. Trovo gente, la saluto e questo fa che la gabbia d’oro non sia tanto una gabbia. Ma mi manca la strada” ha assicurato. “La Chiesa deve parlare con la verità e anche con la testimonianza: la testimonianza della povertà – ha ribadito Papa Francesco – Se un credente parla della povertà o dei senzatetto e conduce una vita da faraone: questo non si può fare”, ha concluso.