Tra i due pontificati c'è una continuità interiore“. Parola di Benedetto XVI. Con buona pace di chi ipotizza chissà quali dietrologie e ha tentato di insinuare il sospetto di contrasti e divisioni tra il Papa emerito e il suo successore, Ratzinger ha scritto una lettera sul magistero di Francesco proprio alla vigilia del quinto anniversario dell'elezione di Bergoglio al soglio di Pietro. Il testo, una dozzina di righe, è indirizzato al prefetto della Segreteria per la Comunicazione mons. Dario Edoardo Viganò in occasione della presentazione della collana “La teologia di Papa Francesco” (edita dalla Lev).
Con parole forti, Benedetto XVI scrive: “Plaudo a questa iniziativa che vuole opporsi e reagire allo stolto pregiudizio per cui Papa Francesco sarebbe solo un uomo pratico privo di particolare formazione teologica o filosofica, mentre io sarei stato unicamente un teorico della teologia che poco avrebbe capito della vita concreta di un cristiano oggi”. Il Papa emerito ringrazia per il dono degli undici libri scritti da altrettanti teologi di fama internazionale che compongono la collana curata da don Roberto Repole, presidente dell'Associazione Teologica Italiana. “I piccoli volumi – aggiunge Benedetto XVI – mostrano a ragione che Papa Francesco è un uomo di profonda formazione filosofica e teologica e aiutano perciò a vedere la continuità interiore tra i due pontificati, pur con tutte le differenze di stile e di temperamento“.
Una presa di posizione che non rappresenta certamente una novità. Benedetto XVI non solo aveva promesso, fin dall'annuncio della sua rinuncia, obbedienza e fedeltà al suo successore ma ha dimostrato con i fatti di sapersi nascondere con grande umiltà senza però rinunciare a gesti concreti, come questo, di apprezzamento nei confronti di Francesco. In riferimento alla misericordia, ad esempio, centrale nel magistero dell'attuale Pontefice, già nel 2015 lo storico segretario di Benedetto, l'arcivescovo Gaenswein, in occasione di un convegno, lesse un'intervista rilasciata da Ratzinger al teologo Servais in cui sosteneva, tra l'altro, che “per me è un segno dei tempi il fatto che l’idea della misericordia di Dio diventi sempre più centrale e dominante”
Durante la presentazione della collana il nuovo responsabile editoriale della Libreria Editrice Vaticana, fra Giulio Cesareo, ha precisato che sono in corso trattative con editori di tutto il mondo. Fino a ora, sono stati siglati accordi per la distribuzione della collana in inglese, spagnolo, francese, portoghese, polacco e romeno.