Beata Vergine Maria Regina: le origini della festa

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Dopo la festa dell’Assunzione della Madonna, a distanza di una settimana c’è un’altra festa, quella dedicata alla Beata Vergine Maria Regina, che si celebra il 22 agosto. Le radici di questa festa risalgono ai primi secoli della storia cristiana, il primo a chiamarla così fu S. Efrem il Siro (306-373 un teologo, fra i più antichi scrittori di lingua siriaca e il più importante fra essi e Dottore della Chiesa. Già nei congressi mariani di Lione nel 1900, di Friburgo nel 1902 e di Einsiedeln del 1906 si chiedeva l’istituzione di questa festa, ancor maggiormente dopo quella di Cristo Re del 1925.

E il Movimento Internazionale “Pro regalitate Mariae” sorto a Roma nel 1933 si adoperò affinché tutto il mondo cattolico chiedesse a gran voce la nascita di questa festa.

La festa fu istituita da Pio XII nel 1954, quasi a conclusione dell’Anno Mariano, e nel centenario della proclamazione del dogma dell’Immacolata, con l’enciclica “Ad Coeli Reginam” dell’11 ottobre, nella quale lo stesso pontefice così scriveva: “Pertanto sant’Efrem, con fervida ispirazione poetica, così fa parlare Maria: ‘Il cielo mi sorregga con il suo braccio, perché io sono più onorata di esso. Il cielo, infatti, fu soltanto tuo trono, non tua madre. Ora quanto è più da onorarsi e da venerarsi la madre del Re del suo trono. E altrove così egli prega Maria: ‘vergine augusta e padrona, regina, signora, proteggimi sotto le tue ali, custodiscimi, affinché non esulti contro di me satana, che semina rovine, né trionfi contro di me l’iniquo avversario’“.

La festa venne fissata al 31 maggio, dopo la riforma liturgica del 1969 venne spostata da Paolo VI, al 22 agosto, con la lettera apostolica “Mysterii Paschalis” del 14 febbraio 1969 e soprattutto con l’esortazione apostolica “Marialis cultus del 2 febbraio 1974, volle collocare l’incoronazione nella sua naturale realtà teologica a Maria, salita al Cielo, grazie alla sua Assunzione, viene incoronata Regina.

Proprio nella “Marialis Cultus” Paolo VI aveva scritto: “La solennità dell’Assunzione, ha un prolungamento festoso nella celebrazione della Beata Maria Vergine Regina, che ricorre otto giorni dopo, nella quale si contempla Colei, che assisa accanto al Re dei secoli, splende come Regina e intercede come Madre “.

C’è da ricordare che già nel’ 500 e nel’ 600 troviamo la diffusione popolare di incoronare le statue e le immagini mariane, fu un certo frate cappuccino il venerabile Girolamo Paolucci Calboli da Forlì (1552-1620) che visse quasi tutta la sua vita a Parma il primo a porre sul capo della Madre di Dio, una corona che i fedeli con le loro offerte avevano resa preziosa.

E San Francesco d’Assisi (1181-1226) nella sua preghiera “Ave Signora” dirà: “Ave Signora, santa regina…” attribuirà alla Vergine il titolo di “Regina”.

Benedetto XVI nel 2012 parlò della regalità di Maria Vergine: “Vegliando su di noi, suoi figli: i figli che si rivolgono a Lei nella preghiera, per ringraziarla o per chiedere la sua materna protezione e il suo celeste aiuto, dopo forse aver smarrito la strada, oppressi dal dolore o dall’angoscia per le tristi e travagliate vicissitudini della vita”.

Gualtiero Sabatini: