Imigranti sono persone e come tali vanno accolti, accompagnati, integrati, tenendo conto delle loro necessità ma anche di quelle dell'ambiente che li accoglie. Quando sono in situazioni di emergenza vanno sempre salvati. Il flusso migratorio va controllato ma non con la chiusura dei porti e, soprattutto, dei cuori”. Il botta e risposta a distanza tra Chiesa italiana e Viminale prosegue. Ad intervenire quest'oggi è di nuovo il card. Gualtiero Bassetti, presidente della Conferenza episcopale italiana, in una intervista alla rivista Terrasanta. Ieri il porporato aveva pubblicato una lettera in cui invitava ad “osare la solidarietà, la giustizia e la pace” e spronava i cristiana “in un’accoglienza diffusa e capace di autentica fraternità”. Sollecitato a tal riguardo dai cronisti, nel pomeriggio Salvini aveva risposto così: “Salveremo quante più vite è possibile facendo partire meno gente possibile”.
Nell'intervista a Terrasanta, Bassetti ha parlato anche dell’incontro di riflessione e di spiritualità per la pace nel Mediterraneo, che coinvolga i Paesi che si affacciano sulle sue sponde e che ha proposto lui stesso. “Si tratta di una ipotesi di un’iniziativa organizzata dalla Cei – ha detto – che vede certamente il parere favorevole del Santo Padre, sulla quale tutti possono già convergere con la preghiera come un primo incontro, in attesa di quello fisico tra le persone che rappresentano le comunità religiose”. Del resto, secondo il card. Bassetti, bisogna intensificare “il dialogo interreligioso, che non ci allontana, bensì ci riconduce alle radici dell’identità evangelica”.