Il calendario liturgico romano, dopo la solennità di Maria Madre di Dio, celebra la figura di S. Basilio (330-379), che diviene in ordine cronologico il primo santo dell’anno. Egli è annoverato tra i quattro grandi Dottori della Chiesa greca insieme a Sant’Atanasio di Alessandria (296-373), San Gregorio Nazianzeno (329-390) e San Giovanni Crisostomo (347-407), è considerato inoltre, a giusta ragione il fondatore del monachesimo orientale. E gli stessi monaci, all’inizio del cristianesimo si riunirono in gruppi, che non furono esclusivamente di preghiera e di meditazione, ma anche di operosità.
Basilio è conosciuto per la sua opera “Regole Morali” (o “Regole Ascetiche”), che contiene le linee guida per una vita ascetica e monastica. Egli sottolineava l’importanza della preghiera, della condivisione dei beni e della compassione verso i poveri e gli oppressi. Nacque a Cesarea di Cappadocia (oggi Kayseri, Turchia) nel IV secolo, verso il 330, da famiglia benestante, numerosa (dieci figli) e soprattutto cristiana.
Studiò a Costantinopoli e poi ad Atene dove conobbe Gregorio Nazianzeno, fece ritorno in patria, insegnando retorica e si lasciò andare ai piaceri del mondo come egli stesso raccontò: “Avevo perduto gran tempo nella vanità, avevo occupato quasi tutta la mia giovinezza in occupazioni vane…Ma d’un tratto mi risvegliai come da un sonno profondo e volsi gli occhi al Vangelo…Versai un torrente di lacrime sulla mia miserabile vita e sospirai una guida che mi iniziasse alle dottrine della pietà”. Basilio su consiglio della sorella, si ritirò a vita ascetica, dopo essere stato battezzato, ritiratosi sulle rive del fiume Iris vicino Annosi nel Ponto, redasse la Grande Regola e la Piccola Regola, come orientamento per la vita dei monaci che da lui presero il nome di “monaci basiliani”.
Nel 360, il vescovo Eusebio (265-330) consigliere e biografo dell’imperatore Costantino, gli conferì l’ordine del presbiterato, Basilio viene eletto vescovo di Cesarea in Cappadocia, metropolita ed esarca del Ponto nel 370. San Basilio fece costruire una cittadella della carità, chiamata Basiliade, fu il primo ospedale della storia, che gli valse l’appellativo di Magno. Dopo la sua morte, avvenuta nel 379, la venerazione e l’ammirazione per la sua vita e le sue opere, si diffusero rapidamente tra i fedeli. Fu riconosciuto come santo principalmente attraverso la tradizione e il culto popolare.