Un professore di sociologia dell’università di Rajshahi in Bangladesh, Shafiul Islam, 48 anni, è stato aggredito a morte per aver avuto il coraggio di parlare ai suoi studenti delle sue opinioni liberali. L’insegnante sosteneva il movimento spirituale sincretista “Baul”, un gruppo di poeti e cantori giramondo che compongono inni e canti spirituali e sincretisti, spesso contrari all’islam più conservatore.
Gli assassini lo hanno colpito alla testa e alle spalle ed è deceduto in ospedale, poco dopo Ansar al Islam Bangladesh-2, un gruppo fondamentalista, ha rivendicato l’omicidio su Facebook scrivendo: “oggi a Rajshahi i nostri Mujahideen hanno giustiziato un Murtad (apostata) che aveva proibito alle studentesse del suo dipartimento di vestire il burka”.
Alcune fonti hanno riferito che si tratta di un episodio avvenuto nel 2010, quando il professore aveva chiesto alle studentesse che indossavano il velo integrale di toglierlo in sede di esame perchè come racconta un collega “il suo non era un gesto contro l’Islam ma contro il burka, perché rendeva impossibile identificare le studentesse e poteva essere usato per ingannare agli esami”.