“La disabilità, in ogni sua forma, rappresenta una sfida e un’opportunità per costruire insieme una società più inclusiva e civile, dove i familiari, gli insegnanti e le associazioni come la vostra non siano lasciati soli ma siano sostenuti”. Lo ha detto Papa Francesco nell’udienza alla Fondazione Italiana Autismo (FIA) alla vigilia della Giornata mondiale della consapevolezza dell’Autismo, istituita dalle Nazioni Unite.
Questa settimana #RaiperilSociale sostiene la campagna di #RaccoltaFondi con #NumeroSolidale 45592 di @FondAutismo per sostenere il finanziamento di progetti di ricerca al fine di individuare sempre più precocemente i disturbi dello spettro autistico.
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“Per questo è necessario continuare a sensibilizzare sui vari aspetti della disabilità – ha aggiunto il Pontefice – abbattendo i pregiudizi e promovendo la cultura dell’inclusione e dell’appartenenza, fondata sulla dignità della persona. È la dignità di tutti quegli uomini e quelle donne più fragili e vulnerabili, troppo spesso emarginati perché etichettati come diversi o, anzi, inutili, ma che in realtà sono una grande ricchezza per la società”.
#PapaFrancesco: "Si tratta di sostenere il loro progetto di vita. Questo richiede un cambiamento di mentalità. Grandi passi sono stati fatti in tal senso, ma rimangono ancora pregiudizi, disuguaglianze e discriminazioni". #autismo @FondAutismo @Quirinale
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Il Papa, scrive Ansa, ha ringraziato la fondazione perché con “i progetti di ricerca e le iniziative a favore dei più deboli e svantaggiati, voi date un valido contributo alla lotta contro la cultura dello scarto che è tanto diffusa nella nostra società troppo protesa alla competizione a al profitto. Siamo vittime di questa cultura dello scarto”.
Mettere “al centro” le persone disabili per Papa Francesco “vuol dire, oltre che abbattere le barriere fisiche, anche far sì che possano prendere parte alle iniziative della comunità civile ed ecclesiale dando il loro contributo”. E “questo – ha concluso – richiede un cambiamento di mentalità. Grandi passi sono stati fatti in tal senso, ma rimangono ancora pregiudizi, disuguaglianze e anche discriminazioni”.
Papa: “Bello vedere persone con autismo cucinare per i poveri”
“Tra poco, in piazza San Pietro, alcune persone con autismo cucineranno e offriranno il pranzo ai fratelli poveri. E’ bello questo”, ha detto il Papa al termine dell’udienza alla Fondazione Italiana Autismo. Terminata l’udienza col Papa alcuni partecipanti, membri della Fondazione Italiana Autismo, sono stati impegnati nella distribuzione di cibo e pizze ai senza fissa dimora, con un food truck posizionato nella zona dell’ambulatorio del colonnato di Piazza San Pietro.
Nella distribuzione sono stati impegnati anche alcuni giovani con disturbi dello spettro autistico coinvolti in progetti sociali e start-up imprenditoriali. “E’ un’iniziativa – ha aggiunto Bergoglio – che testimonia lo stile del buon samaritano, lo stile di Dio che è vicinanza, compassione, tenerezza. Occorre mettere la fraternità al centro dell’economia, non l’egoismo, non il profitto personale”.
Papa: “Teniamo accesa la fiaccola della speranza”
“Stiamo attraversando un tempo di dura prova, ma la Pasqua del Signore che si avvicina ci ricorda che la morte non ha l’ultima parola. Insieme con i fratelli e le sorelle più fragili, teniamo accesa la fiaccola della speranza”, ha detto il Papa al termine nell’udienza alla Fondazione Italiana Autismo.
“La pandemia da Covid-19 ha avuto un impatto molto grave soprattutto sui più fragili, sugli anziani, sulle persone con disabilità e le loro famiglie” e “nelle ultime settimane poi, si è aggiunta la tragedia della guerra in Ucraina: pensiamo a quanti sono più svantaggiati. Cari fratelli e sorelle, in questa situazione la nostra risposta dev’essere la solidarietà, il ‘fare rete'”, ha concluso il Papa.