Assisi, mons. Sorrentino: “I terroristi non ci trascineranno in una guerra di religione”

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“I morti di Barcellona, e i tanti con loro in tutte le situazioni di violenza del mondo, e le insane parole di governanti che agitano prospettive di guerra nucleare ci spingono a dare alla nostra preghiera nuova forza”. Lo dice il vescovo di Assisi–Nocera Umbra–Gualdo Tadino, mons. Domenico Sorrentino, alla vigilia della preghiera per la pace che si svolge il 27 di ogni mese.

Il messaggio

“I terroristi non ci trascineranno in una guerra di religione. Troppe guerre di religione nel passato hanno insanguinato anche i popoli cristiani, al loro interno”, ha aggiunto al Servizio di Informazione Religiosa. “Oggi abbiamo compreso che le guerre di religione sono un’espressione di immaturità dell’esperienza credente. Quando la religione incontra veramente Dio, incontra necessariamente il ‘Dio della pace’” ha ribadito citando Benedetto XVI e Papa Francesco.

Una catena di preghiera

Da qui l’invito a “costruire una catena ideale di preghiera, che passi per i monasteri delle claustrali, le nostre parrocchie, i mass media e i social, sentendoci felici se anche i credenti di altre religioni vorranno unirsi a noi”. Mons. Sorrentino ha invitato a pregare per la pace dall’altare i sacerdoti che celebrano la messa domenicale e gli ordini e congregazioni religiose. Fonte: Sir.

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