“Amici che siete venuti a Fabriano per continuare un’opera, ascoltate il nostro grido, la paura dei nostri lavoratori, le preoccupazioni delle nostre famiglie. Non alimentate la cultura della scarto”. E’ uno dei passaggi del messaggio di mons. Giancarlo Vecerrica, vescovo di Fabriano-Matelica, rivolto alla Whirlpool. La multinazionale americana che nei mesi scorsi ha acquisito lo storico marchio Indesit, ha presentato una settimana fa il piano industriale, che prevede 1.350 esuberi e la chiusura di due stabilimenti.
Proprio questa notizia rende “preoccupato e perplesso” mons. Vecerrica: “Coloro che hanno ricevuto questa azienda, nata dalla passione di chi ha amato e valorizzato le persone e il territorio – sottolinea -, sono chiamati a rispettare questa storia. La salvezza dei posti di lavoro è la salvezza delle persone e un azienda cresce con le persone”. Rivolgendosi alla Whirlpool, in un “accorato appello”, il presule ricorda che “nel vostro futuro ci siamo anche noi, nessuno deve essere escluso: se un lavoratore perde il suo posto, perdiamo tutti”.
Il vescovo e la chiesa di Fabriano-Matelica “si mettono a disposizione, perchè il dialogo vinca sulle trattative, perchè i lavoratori siano messi al centro di ogni realtà di lavoro”. Citando Papa Francesco mons. Vecerrica ha aggiunto: “Essi sono il cuore e la ragione di una azienda, ed anche di una economia sana, che non uccide”. Concludendo il pastore rivela il suo augurio, e cioè che non ci sia “più questa opposizione o parallelismo tra chi dirige e chi lavora”. “Ringrazio tutti coloro che accoglieranno questo mio appello e questa mia piena disponibilità a collaborare”.