Nella catechesi in piazza San Pietro, prendendo spunto dal Vangelo di oggi, Papa BergoglioĀ si ĆØ soffermato sullāincontro di GesĆ¹ con Zaccheo, capo dei pubblicani, esattore delle tasse, collaboratore dei romani, ritenuto dal suo popolo un furfante, arricchitosi sulle pelle del prossimo; Zaccheo ā ha ricordato il Papa – “pure volendo vedere il Maestro, non osava avvicinarsi. Ma ĆØ GesĆ¹ a dirgli: ādevo fermarmi a casa tuaā”. Ma ādi quale dovere si tratta? Eā il disegno di salvezza della misericordia del Padre. E in questo disegno cāĆØ anche la salvezza di Zaccheo, un uomo disonesto e disprezzato da tutti, e perciĆ² bisognoso di convertirsiā.
āLo sguardo di GesĆ¹ va oltre i peccati e i pregiudizi; vede la persona con gli occhi di Dio, che non si ferma al male passato, ma intravede il bene futuro; GesĆ¹ non si rassegna alle chiusure, ma apre sempre nuovi spazi di vita; non si ferma alle apparenze, ma guarda al cuore. A volte noi cerchiamo – ha osservato il Papa – di correggere e convertire un peccatore rimproverandolo, rinfacciandogli i suoi sbagli e il suo comportamento ingiustoā. Ma ālāatteggiamento di GesĆ¹ con Zaccheo indica unāaltra strada, quella di mostrare a chi sbaglia il suo valore, quel valore che Dio continua a vedere malgrado tutto, malgrado tutti i suoi sbagliā.
āCosƬ si comporta Dio con tutti noi: non ĆØ bloccato dal nostro peccato, ma lo supera con lāamore e ci fa sentire la nostalgia del beneā. Infatti, ātutti infatti avvertono questa nostalgia del bene dopo uno sbaglio. Non esiste una persona che non ha qualcosa di buono. E questo guarda Dio per tirarlo fuori dal maleā. Quindi, l’invocazione alla Vergine Maria, affinchĆ© “ci aiuti a vedere il buono che cāĆØ nelle persone che incontriamo ogni giorno, affinchĆ© tutti siano incoraggiati a far emergere lāimmagine di Dio impressa nel loro cuoreā.
All’intercessione della Madre di Dio, il Pontefice ha anche affidato le popolazioni del Centro Italia, devastato dal terremoto: āPrego per i feriti e per le famiglie che hanno subito maggiori danni, come pure per il personale impegnato nei soccorsi e nellāassistenza. Il Signore Risorto dia loro forza e la Madonna li custodiscaā.
Dopo la recita dellāAngelus, BergoglioĀ ha omaggiato i quattro martiri uccisi nel secolo scorso in Spagna, sacerdoti benedettini beatificati ieri a Madrid: JosĆ© AntĆ³n GĆ³mez, AntolĆn Pablos Villanueva, Juan Rafael Mariano Alcocer MartĆnez e Luis VidaurrĆ”zaga GonzĆ”les, ricordando quanti fratelli e sorelle sono ancora oggi perseguitati per la loro fede in varie parti del mondo. Infine una richiesta speciale di Papa Francesco, alla vigilia della sua partenza per la Svezia, per commemorare – cattolici e luterani insieme per la prima volta – i 500 anni dalla Riforma: āChiedo a tutti voi di pregare affinchĆ© questo viaggio sia una nuova tappa nel cammino di fraternitĆ verso la piena comunioneā.