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Angelus: il Papa torna ad affacciarsi dal palazzo apostolico

Nel discorso del Pontefice un pensiero per chi soffre a causa delle guerre

Dopo quindici giorni di assenza, questa mattina il Pontefice è tornato ad affacciarsi dal palazzo apostolico per l’Angelus delle 12, dove ad accoglierlo c’erano i tanti fedeli accorsi per l’occasione. Papa Francesco ha parlato del bisogno di costruire la pace e ha invitato ad apprezzare i doni di Dio che si nascondono nella quotidianità di ognuno di noi

Papa Francesco torna ad affacciarsi da piazza San Pietro

Papa Francesco, dopo i due ultimi Angelus trasmessi da Casa Santa Marta a causa dell’infezione polmonare, è tornato ad affacciarsi in piazza San Pietro per pronunciare la tradizionale preghiera mariana nel giorno dell’Immacolata. Due gli atteggiamenti di Maria messi in evidenza: “Lo stupore per le opere di Dio e la fedeltà nelle cose semplici”. Lo stupore, ha spiegato Francesco, “è un atteggiamento nobile: sapersi stupire di fronte ai doni del Signore, non darli mai per scontati, apprezzare il loro valore, gioire della fiducia e della tenerezza che essi portano con sé. Ed è anche importante testimoniare questo stupore davanti agli altri, parlando con umiltà dei doni di Dio, del bene ricevuto, e non solo dei problemi quotidiani. Essere più positivi”. “Possiamo chiederci: io so stupirmi per le opere di Dio?”, la domanda ai fedeli riuniti in piazza San Pietro: “Mi capita qualche volta di provarne meraviglia e di condividerla con qualcuno? O sempre cerco le cose brutte, le cose tristi?”.

Far tesoro dei doni di Dio più quotidiani e meno appariscenti

“Per accogliere i grandi doni di Dio è decisivo saper fare tesoro di quelli più quotidiani e meno appariscenti”. Ne è convinto il Papa, che nell’Angelus dell’Immacolata, pronunciato dalla finestra del palazzo apostolico che si affaccia su piazza San Pietro, ha fatto notare che “precisamente con la fedeltà quotidiana del bene che la Madonna ha permesso al dono di Dio di crescere in lei; è così che si è allenata a rispondere al Signore, a dirgli ‘sì’ con tutta la sua vita”. “Allora ci chiediamo”, la domanda ai fedeli: “io credo che l’importante, nelle situazioni di ogni giorno come nel cammino spirituale, è la fedeltà a Dio? E, se ci credo, trovo il tempo per leggere il Vangelo, per pregare, partecipare all’Eucaristia e ricevere il perdono sacramentale, per fare qualche gesto concreto di servizio gratuito? Sono quelle piccole scelte di ogni giorno, scelte decisive per accogliere la presenza del Signore”. “Maria Immacolata ci aiuti a stupirci dei doni di Dio e a rispondervi con la fedele generosità di ogni giorno”, l’auspicio prima della recita della preghiera mariana.

La prima Giornata mondiale dei bambini

“E ora ho la gioia di annunciare che il 25 e 26 maggio del prossimo maggio del prossimo anno celebreremo a Roma la prima Giornata mondiale dei bambini,  iniziativa  patrocinata dal Dicastero  per la cultura e l’educazione per rispondere alla domanda: che tipo di mondo desideriamo trasmettere ai bambini che stanno crescendo?”. Lo ha annunciato il Papa, dopo la preghiera mariana dell’Angelus per l’Immacolata, pronunciata in piazza San Pietro. “Come Gesù vogliamo mettere i bambini al centro e prenderci cura di loro”, ha assicurato Francesco.

Papa Francesco chiede la pace in tutte le terre ferite dalla guerra

 “Oggi pomeriggio mi recherò qui a Santa Maria Maggiore e poi in piazza Spagna a pregare la Madonna”. A comunicarlo direttamente ai fedeli è stato il Papa, subito dopo la preghiera dell’Angelus per l’Immacolata in piazza San Pietro. “Chiedo a tutti specialmente ai fratelli di Roma di unirsi spiritualmente a me in questi gesti di affidamento alla nostra madre, pregando in particolare per la pace”, l’appello di Francesco: “La pace in Ucraina, la pace in Palestina e in Israele e in tutte le terre ferite dalla guerra”. “Chiediamo pace”, ha proseguito il Papa: “Che i cuori si pacifichino e che ci sia la pace”. “E a tutti auguro buona festa e buon cammino di Avvento, con la guida della Vergine Maria”, l’augurio per questo tempo liturgico: “In modo speciale saluto i ragazzi dell’Immacolata, oggi è il loro giorno”.

L’augurio alle parrocchie italiane che rinnovano l’adesione all’Azione Cattolica

“In questa festa dell’Immacolata nelle parrocchie italiane si rinnova l’adesione all’Azione Cattolica”. Lo ha ricordato il Papa, dopo l’Angelus di oggi in piazza San Pietro. “Incoraggio tutti i soci, dai ragazzi agli anziani, ad essere pietre vive nella Chiesa e lievito nella società”, l’appello di Francesco: “Buon cammino”. Il Papa ha inoltre benedetto “di cuore” i fedeli di Rocca di Papa e la fiaccolata con cui accenderanno “la grande stella sulla fortezza della loro bella cittadina in onore di Maria Immacolata”. Un saluto, inoltre, ai fedeli della diocesi di Quebec, in Canada, “che celebrano oggi la loro patrona, l’Immacolata, e inaugurano il Giubileo del seicentocinquantesimo anniversario della diocesi, che è stata la prima diocesi fondata in Canada. Buon anno giubilare e che la Vergine Maria vi accompagni!”.

Fonte: Angesir

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