La fondazione Ambrosianeum è nata nel 1948. Da un’idea del cardinale Ildefonso Schuster, arcivescovo di Milano. E dall’impegno di due esponenti della società civile. Enrico Falck e Giuseppe Lazzati. Da allora Ambrosianeum è strumento di dialogo e incontro. Voce autorevole e spazio di cultura cristiana. Presenza viva nel panorama culturale di Milano.
Alla sede dell’Ambrosianeum
Stamattina, nella sede di via delle Ore, la Fondazione culturale Ambrosianeum ha presentato il “Rapporto sulla città– Milano 2021”. Intitolato “Ripartire: il tempo della cura”. Sono intervenuti Floriana Cerniglia. Ordinario di Economia politica all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Ed Elio Franzini. Rettore dell’Università degli Studi di Milano. Con loro Marco Garzonio. Presidente della fondazione Ambrosianeum. E Rosangela Lodigiani. Curatrice del Rapporto sulla città. L’evento si è svolto in presenza. Con l’applicazione di tutte le norme di sicurezza previste.
Milano riparte
“Milano ancora una volta è pronta a ripartire. Segnata dai lutti e dalle sofferenze dei mesi passati. Consapevole delle fatiche del presente. Dei lasciti economici. Sociali. Sanitari. Della pandemia. A cui è urgente dare risposta. Nessuna soluzione facile e immediata è a portata di mano. I dati sono lì a dimostrarlo. Ma un cammino di cambiamento da condividere”, si legge nel Rapporto 2021. Che, secondo la fondazione, racconta, “con la polifonia di voci e punti di vista che lo contraddistingue, le vie della resilienza. E della ripresa della città”. Lo fa soffermandosi su temi. Tra i quali “il governo della polis e del territorio. Le reti della socialità e della solidarietà. Il diritto all’educazione e alla salute”.