Dopo la celebrazione della Santa Messa per gli apostoli Pietro e Paolo patroni di Roma, Papa Francesco si è affacciato alla finestra dello studio pontificio per l’Angelus e, davanti ai tanti fedeli presenti in Piazza San Pietro, ha invitato a pregare per la visita in in Ecuador, Bolivia e Paraguay.
“Chiedo a tutti voi di accompagnarmi con la preghiera, perché il Signore benedica questo mio viaggio nel continente dell’America Latina a me tanto caro, come potete immaginare e chiedo di pregare affinché la Vergine Maria ci dia la grazia di accompagnarci tutti con la sua materna protezione”.
Prima di proseguire con l’Angelus Francesco si è soffermato sulla figura di Pietro e Paolo: “La loro testimonianza ‘sigillata col sangue’– ha indicato Bergoglio – è alle fondamenta della Chiesa di Roma. Un’eredità gloriosa motivo di fierezza per la Città Eterna e richiamo a vivere le virtù cristiane di fede e carità”.
Sottolineando come ai due apostoli sia associata Maria, “immagine vivente della Chiesa e sposa di Cristo”, il Pontefice affida alla loro intercessione il benessere spirituale e materiale di Roma: radicata nella profonda e secolare devozione degli abitanti della capitale, la Vergine è invocata come Salus Populi Romani”. La Madonna con i santi Pietro e Paolo – spiega il Papa – sono compagni di viaggio nella ricerca di Dio e guide nel cammino di fede e santità. “Invochiamo il loro aiuto, affinché il nostro cuore possa sempre essere aperto ai suggerimenti dello Spirito Santo e all’incontro con i fratelli”.
A conclusione il Santo Padre ha pregato per l’unità dei cristiani, facendo riferimento alla partecipazione all’odierna celebrazione nella Basilica Vaticana dei membri della delegazione venuti a nome del Patriarca ecumenico Bartolomeo I.