Apre l’11esima edizione del torneo di calcio dedicato a Karol Wojtyla. Nato nel 2005, il Trofeo ha lo scopo di favorire l’incontro di giovani atleti (under 19) alla soglia del professionismo e di essere un riferimento per calciatori di Paesi, culture e religioni diverse. L’edizione di quest’anno, realizzata in collaborazione con la Figc e il sostegno della Leghe Serie A e Serie B, si svolgerĆ a Lariano (Roma), sul campo dell’Ad Lariano 1963 e vedrĆ al via, con la formula di due gironi eliminatori formati da tre squadre “Primavera” ciascuno, Roma, Lazio, Virtus Lanciano, i bosniaci del Zrinjski Mostar, i romeni del Brasov e la rappresentativa Lazio della Lega Nazionale Dilettanti.
“Il torneo su mia richiesta ĆØĀ inserito tra le manifestazioni fisse in capo alla Lega Dilettanti – ha ricordato il presidente della Figc, Carlo Tavecchio, nel corso della presentazione svoltasi in federazione – sono state 11 edizioni consolidate, e il nome di Wojtyla calza benissimo con tutte le nostre iniziative per i giovani”. Tra i sostenitori anche la presidenza dell’Assemblea Capitolina che sottolinea come i valori della manifestazione ben si sposano con l’anno del Giubileo e la candidatura di Roma 2024.
Il Trofeo, da sempre a favore della lotta contro il razzismo e a favore dell’integrazione, anche in questa edizione affianca l’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra e sostiene la sua campagna di informazione sul tema dei rifugiati “Io non volevo partire – chi fugge dalle guerre ha bisogno di una mano”. “Il presidente Tavecchio ha saputo coniugare i valori dello sport con i valori umani – Ā ha ricordato il presidente dell’Anvcg, Giuseppe Castronovo – non ĆØ ammissibile che ci siano altri bambini ciechi o che muoiano sotto le bombe. Questi rifugiati escono dai loro Paesi perchĆ© costretti,non dobbiamo chiuderci in un cieco egoismo ma bisogna accoglierli”.