Al via da oggi fino a mercoledì 10 giugno i lavori del C9, il Consiglio di cardinali che affiancheranno il Papa sulla riforma della Curia. Il segretario Marcello Semeraro, ha ribadito che un tempo probabile per la nuova Costituzione potrebbero essere i primi mesi del 2016. Intanto Francesco discuterà di questioni come la preannunciata nascita di due congregazioni che assorbiranno almeno sei attuali pontifici consigli: laici, famiglia e vita, da un lato, e, dall`altro, carità, giustizia, pace ed ecologia.
Sul tavolo anche la riforma dei mass media vaticani (Osservatore Romano, Radio vaticana, Centro televisivo vaticano, pontificio consiglio per le Comunicazioni sociali, sala stampa della Santa Sede), e il lavoro della pontificia commissione per la tutela dei minori, tornata di recente all’onore delle cronache sia per la pubblicazione degli statuti, lo scorso otto maggio, sia per la polemica tra un suo membro, il britannico Peter Saunders, e il cardinale George Pell, prefetto della Segreteria economica per l’Economia, accusato di aver insabbiato le accuse rivolte quando era in Australia ad alcune vittime di preti pedofili.
Infine la messa in pratica degli statuti relativi ai nuovi organismi economici del Vaticano, approvati dal Papa a ridosso di Pasqua, Segreteria per l’Economia (guidata dallo stesso Pell), Consiglio per l’Economia (guidato dal cardinale tedesco Reinhard Marx) e Revisore generale, casella riempita solo la settimana scorsa con la nomina del revisore generale Libero Milone, esperto di auditing che ha studiato in Olanda e Regno Unito, ha lavorato in Italia e Stati Uniti.
Il lavoro del C9, che si concluderà con una costituzione apostolica per sostituire la vigente Pastor Bonus, non terminerà prevedibilmente i lavori questo anno, sebbene, coma ha più volte spiegato il portavoce vaticano, padre Federico Lombardi, non è esclusa qualche intermedia decisione parziale, come già avvenuto, peraltro con lo Ior e il resto dell’organigramma economico-amministrativo.