Piacevole sorpresa per Papa Francesco. In occasione dell’udienza generale del 28 dicembre in aula Paolo VI il presidente dell’istituto Gaslini, Pietro Pongiglione, ha consegnato al Pontefice i disegni di tutti i piccoli degenti dell’Ospedale pediatrico di Genova. “È stato un incontro molto intenso – ha detto Pongiglione – che mi ha commosso. E’ stato un forte incoraggiamento per affrontare il nuovo anno e un prezioso arricchimento per la mia carica ricoperta all’ospedale Gaslini. Alla mia domanda se verrà a Genova a trovarci ridendo il Papa ha risposto di non fargli pagare il biglietto per entrare”.
Sono stati quasi 4 milioni i fedeli che nel 2016 hanno preso parte a incontri con il Santo Padre in Vaticano. Tra udienze, celebrazioni e Angelus i fedeli sono stati complessivamente 3.952.140, in crescita rispetto ai 3,2 milioni del 2015. Da considerare che il 2016 è stato Anno Santo. I dati arrivano dalla Prefettura della Casa Pontificia. Nel 2013 e nel 2014, i primi anni di pontificato di Bergoglio, i fedeli in Vaticano, presenti ad incontri con il pontefice, erano stati rispettivamente 6,6 milioni e 5,9 milioni.
Le presenze più numerose sono quelle registrate agli Angelus in piazza San Pietro: 1.650.000 fedeli nel 2016. Seguono le celebrazioni liturgiche con il Papa (924.500 fedeli), le udienze generali (762.000), le udienze giubilari (446.000), le udienze speciali (169.640). “È bene ricordare – precisa la sala stampa vaticana – che si tratta di dati approssimativi, che vengono calcolati sulla base delle domande di partecipazione agli eventi pervenute alla Prefettura della Casa Pontificia e dei biglietti distribuiti dalla stessa, come pure su una stima sommaria delle presenze a momenti come l’Angelus o il Regina Coeli e le celebrazioni in Piazza San Pietro”. I dati più rilevanti si riscontrano nei mesi di marzo, in concomitanza con la Settimana Santa, e di settembre, in occasione della canonizzazione di Santa Madre Teresa di Calcutta. Il quadro si riferisce solo agli incontri in Vaticano e non comprende gli altri momenti vissuti dal Papa con grande partecipazione di fedeli: né le visite nella Diocesi di Roma, né quelle in Italia e tanto meno i grandi viaggi internazionali in cui “il Papa ha incontrato molti milioni di persone sia in occasione di celebrazioni e di grandi eventi, sia lungo le strade (Messico, Lesvos, Armenia, Polonia, Georgia, Azerbaijan e Svezia)”, conclude la nota