Monteduro (Acs): “Cristiani perseguitati più che mai”

Logo Interris - Arriva l'esposizione Acs "I cristiani perseguitati": le immagini dell'odio in mostra a Milano

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“I cristiani sono perseguitati più che mai”, afferma Alessandro Monteduro, direttore di ACS Italia. Nel 75% dei 24 Paesi esaminati dal rapporto Acs sulla libertà religiosa “l’oppressione o la persecuzione dei cristiani è aumentata”. L’Africa, aggiunge Monteduro, “registra un forte aumento della violenza terroristica“. A causa della quale oltre 7.600 cristiani nigeriani sono stati assassinati tra gennaio 2021 e giugno 2022.

Alessandro Monteduro, Direttore ACS Italia (Copyright: @acs_italia)

Allarme Acs

La fondazione pontificia Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACS) presenta l’ottava edizione dello studio “Perseguitati più che mai. Rapporto sui cristiani oppressi per la loro fede 2020-2022”. La ricerca include informazioni della stessa Acs e di fonti locali. Testimonianze di prima mano. Raccolte di eventi di persecuzione. Studi di casi e analisi nazionali. Con l’obiettivo di fotografare il dramma della sofferenza dei cristiani oppressi per motivi di fede. A tal fine sono stati esaminati i 24 Paesi in cui le violazioni della libertà religiosa destano particolare preoccupazione. Ossia Afghanistan, Arabia Saudita, Cina, Corea del Nord. Egitto, Eritrea, Etiopia, India, Iran. Iraq, Israele e i Territori Palestinesi, Maldive, Mali, Mozambico. Myanmar, Nigeria, Pakistan, Qatar, Russia, Sri Lanka, Sudan, Siria, Turchia e Vietnam. Il periodo di riferimento va dall’ottobre 2020 al settembre 2022.

Genocidio

Monsignor Jude A. Arogundade è vescovo di Ondo. La diocesi nigeriana è stata presa di mira dal terrismo. Uomini armati che hanno ucciso più di 40 persone durante la celebrazione della Pentecoste “Cresce l’allarme per l’aumento della violenza in alcune parti del Paese- afferrma il presule nigeriano-. Eppure nessuno sembra prestare attenzione al genocidio in atto nella Middle Belt della Nigeria. Il mondo tace. Mentre gli attacchi alle chiese, al loro personale e alle istituzioni sono diventati routine. Quanti cadaveri sono necessari per attirare l’attenzione del mondo?”.

 

Giacomo Galeazzi: