Il 20 novembre presso la Fondazione Culturale San Fedele a Milano si svolgerà un seminario dal titolo “Cibo, culture e religioni”. A curare la “lezione di apertura” sarà Luciano Manicardi, monaco e vicepriore della Comunità di Bose mentre i coordinatori saranno don Walter Magnoni, teologo morale e Simone Morandini, coordinatore progetto Etica, Teologia e Filosofia della Fondazione Lanza.
Il cibo, rappresenta da sempre un fondamentale fattore di comunicazione tra generazioni e popoli diversi e assume nel contesto culturale e religioso una molteplice valenza: non solo espleta la prima funzione vitale, ma si apre anche ad altre dimensioni più esistenziali, come il riconoscimento della relazionalità, nella consapevolezza che anche quando il cibo è frutto del proprio lavoro è sempre qualcosa di donato: nelle religioni monoteiste il primo donatore di cibo è il Creatore stesso.
Un altro fattore importante per quanto riguarda la relazionalità sta nel rito con cui il cibo viene preparato e poi consumato insieme ad altre persone. Questo nei millenni ha segnato la cultura dei popoli ed ha stabilito su quale orientamento dovesse andare la dimensione legata all’ospitalità. Ma gli interrogativi oggi sono molti perché il mondo sta cambiando e noi tutti viviamo in una realtà multietnica. E’ forte il rischio di perdere le ricchezze culturali del proprio paese d’origine per sfociare in una omologazione poco stimolante che rischia di farci perdere il senso simbolico che le religioni ci hanno consegnato nel tempo.