La voce degli ultimi

lunedì 23 Dicembre 2024
8.4 C
Città del Vaticano

La voce degli ultimi

lunedì 23 Dicembre 2024

“A Corviale il Papa troverà tanta gente per bene”

Tutto pronto a Corviale per la visita di Papa Francesco in programma domenica alle 16, nella parrocchia di San Paolo della Croce. Il S. Padre sarà accolto dall’arcivescovo vicario Angelo De Donatis e dal vescovo ausiliare del settore Ovest monsignor Paolo Selvadagi. Con loro il parroco don Roberto Cassano, il vicario cooperatore don Gabriele Petreni, i collaboratori parrocchiali don Eberth Antonino Carranza Segura e don Moises Henrique Fragoso de Souza. Il Pontefice incontrerà prima i bambini del catechismo, poi gli anziani, gli ammalati e i poveri. Dopo aver confessato tre parrocchiani, alle 18 presiederà la concelebrazione eucaristica. Don Roberto aveva invitato il Papa nel novembre scorso in occasione della celebrazione della Messa a Santa Marta, quando gli aveva parlato del quartiere. “Mi ha detto che conosceva la situazione e che gli avrebbe fatto piacere venire a trovarci. Mai mi sarei aspettato che sarebbe venuto dopo soli cinque mesi. Siamo tutti molto felici ed emozionati. Il nostro quartiere – sottolinea – non è un posto dal quale stare alla larga. Purtroppo viene dipinto come un luogo di cui avere paura ma qui vivono tante persone per bene. La situazione è drammatica dal punto di vista strutturale. Il Serpentone – come vene chiamato il complesso residenziale Nuovo Corviale, composto da due palazzi uno di fronte all’altro, che un ponte rende un unico edificio con 1.200 appartamenti, alto nove piani e lungo un chilometro in cui vivono più di seimila persone, soprattutto anziani – avrebbe bisogno di importanti interventi di ristrutturazione e ci auguriamo tutti che i lavori inizino presto”.

Di fronte al Serpentone, oltre alla parrocchia di San Paolo della Croce, sorge anche la biblioteca comunale che, in un’area di 800 metri quadrati, racchiude 13mila volumi e un nutrito catalogo di dvd e cd. Nonostante la presenza attiva di associazioni e cooperative che organizzano molti eventi per la gente del quartiere, il territorio risente dell’assenza di giovani che, come spiega don Roberto, terminati gli studi, si trasferiscono in altre zone. Anche i bambini e i ragazzi che frequentano l’oratorio sono pochi ma il sacerdote non si perde d’animo: “L’oratorio – dice – è importante per la crescita di un adolescente e anche se ci fosse un solo bambino varrebbe la pena tenerlo aperto”. La Comunità è presente accanto agli anziani, ai malati e ad alcune famiglie con gravi problemi economici. Sono un centinaio quelle assistite anche grazie anche al supporto dell’ordine dei Cavalieri di Malta: una volta al mese viene distribuito un pacco viveri e quando è possibile si interviene anche per il pagamento delle utenze. “Purtroppo non possiamo fare di più anche se lo desidereremmo – conclude il parroco – Le offerte delle Messe non sono sufficienti e la diocesi già ci dà un grande sostegno. Fortunatamente ci sono tantissimi volontari che mi aiutano anche per svolgere lavori in parrocchia”.

ARTICOLI CORRELATI

AUTORE

ARTICOLI DI ALTRI AUTORI

Ricevi sempre le ultime notizie

Ricevi comodamente e senza costi tutte le ultime notizie direttamente nella tua casella email.

Stay Connected

Seguici sui nostri social !

Scrivi a In Terris

Per inviare un messaggio al direttore o scrivere un tuo articolo:

Decimo Anniversario