Una visita lampo, quella del S. Padre a Bari il prossimo 7 luglio, il cui programma, reso noto oggi dalla sala stampa vaticana, non prevede neppure la celebrazione della S. Messa nel capoluogo pugliese. Una visita di stampo ecumenico per chiedere insieme, cattolici e ortodossi, la pace in Medio Oriente.
Il Papa viaggerà in elicottero: partenza alle 7 dal Vaticano e arrivo a Bari dopo 75 minuti. Ad accogliere Francesco ci saranno l'arcivescovo mons. Francesco Cacucci, il presidente della Regione Michele Emiliano, il prefetto Marilisa Magno e il sindaco di Bari Antonio Decaro. L'appuntamento con i Patriarchi è direttamente nella basilica di San Nicola, che il Pontefice raggiungerà in auto. Il Papa entrerà per ultimo e saluterà la comunità domenicana. Uno dei momenti più significativi della giornata sarà la venerazione delle reliquie di San Nicola con l'accensione della “lampada uniflamma”. Collocata accanto al tabernacolo, è a forma di caravella e indica l’unica fede cattolica ed ortodossa, alimentata da due tradizioni, quella orientale e quella occidentale. Accesa da Pio XI, fu donata nel 1936 dalla romana Associazione di S. Nicola alla Basilica. Il gesto ecumenico del prossimo 7 luglio ha un precedente importante: quello che compirono nel febbraio 1984 San Giovanni Paolo II e il metropolita di Mira, Crisostomo Konstantinidis.
Successivamente il Papa e i Patriarchi raggiungeranno insieme in autobus la “Rotonda” sul lungomare di Bari dove dalle 9.30 alle 10.30 è in programma l'incontro di preghiera. Poi il ritorno a S. Nicola per un dialogo a porte chiuse di due ore. Il pranzo si terrà alle 13.30 nell'Arcivescovado e alle 15.30 i Patriarchi si congederanno. Poi il saluto del Papa alle autorità e il rientro, sempre in elicottero, in Vaticano.
Da parte ortodossa appare sicura la presenza del Patriarca ecumenico di Costantinopoli, Bartolomeo I. Non ci sarà invece (forse proprio per questo…) il Patriarca russo Kirill: resterà deluso quindi chi aveva sperato in una replica dell'incontro di Cuba (che lo stesso Patriarcato di Mosca considerava “campo neutro”, contrariamente a Bari). A San Nicola il rappresentante russo sarà comunque il metropolita Hilarion, “ministro degli esteri” e numero due della Chiesa ortodossa di Mosca.