Se fosse riuscito a partire, cosa estremamente improbabile, avrebbe persino avuto la fortuna di non correre il rischio di incontrare posti di blocco, né di essere sottoposto a qualsivoglia tipo di controllo attraverso gli appositi sistema delle Forze dell’ordine. Già, perché il pilota slovacco protagonista della vicenda, arrestato con una percentuale di alcol nel sangue tre volte superiore al consentito, non era al volante di un’automobile, ma dietro la cloche di un aereo, precisamente un boeing 737, sul quale erano imbarcate più di 100 persone, tra passeggeri e personale di bordo. Un velivolo che si apprestava tranquillamente a far decollare da Calgary, città canadese nello stato dell’Alberta, in direzione di Cancun, in Messico. Il suo comportamento, definito “non congruo” a un comandante, è stato fortunatamente notato dal resto dell’equipaggio, il quale ha prontamente allertato la polizia dell’aeroporto. Il pilota che, secondo i testimoni, si comportava in modo strano da alcuni minuti, avrebbe persino perso i sensi prima di essere condotto fuori dagli agenti.
Potenzialmente molto pericoloso quanto accaduto sull’aeromobile della compagnia low-cost Suwning Airlines, come peraltro confermato dalla polizia canadese in conferenza stampa: “C’erano tutti i presupposti per un disastro aereo – il commento -. Per fortuna in un aeroporto esistono tali e tanti controlli da evitare che cose del genere accadano. In ogni caso, il pilota con il vizio dell’alcool, non vedrà i comandi di un aereo per un bel pezzo”.
Grande prontezza di riflessi è stata provvidenzialmente dimostrata anche dal personale incaricato, il quale ha subito notato come negli atteggiamenti dell’uomo ci fossero diverse cose che non andassero. Il protagonista in negativo di questo episodio, è stato accusato per aver tentato di prendere il controllo del mezzo in evidente stato di ebbrezza. Sicuramente, la portata del danno poteva risultare ben più grave, in relazione al mezzo di trasporto che il comandante sarebbe andato a condurre e, nondimeno, alle operazioni di rullaggio già poste in fase di avviamento. I passeggeri, dopo un iniziale spavento, hanno in seguito effettuato il volo, il quale è iniziato con circa 3 ore di ritardo sulla tabella di marcia concludendosi senza incidenti. Un ritardo che, seppure cospicuo, è stato davvero il male minore.