Alla fine ha dovuto cedere. Una donna saudita ha perso la sua battaglia giudiziaria per poter sposare il suo uomo. Un tribunale lo ha infatti giudicato “religiosamente inadeguato” in quanto – almeno stando a ciò che riferisce un giornale locale – l'uomo suona uno strumento musicale. La legge saudita – spiega l'Agi – vuole che le donne chiedano il permesso ai familiari maschi per poter viaggiare, sposarsi o svolgere altre azioni importanti. In alcune aree del Paese, un uomo che suona strumenti musicali ha una cattiva reputazione o comunque è ritenuto di un livello sociale inferiore.
Due anni fa – riporta il quotidiano Okaz – il pretendente, un insegnante, aveva chiesto la mano della donna, una 38enne dirigente di banca proveniente da una regione particolarmente conservatrice, il Qassim, a nord di Riad. Tuttavia la famiglia ha obiettato, dicendo che l'uomo – che suonava l'oud, il liuto orientale – non era religiosamente compatibile con lei. La donna ha allora deciso di portare il suo caso in tribunale, ma la corte ha dato ragione ai familiari della donna e ratificato il verdetto. Secondo quanto riportato da Okaz, ora la donna si appellerà alle “massime autorità del Paese”. Nell'ultimo anno l'Arabia Saudita ha introdotto una serie di riforme, tra cui la fine del divieto di guida per le donne, ma ancora oggi viene criticato per le molte regole che permettono agli uomini di esercitare molto spesso un'autorità arbitraria sulle donne.