Il fatto che sia cristiano è un motivo valido per rendere un film censurabile agli occhi degli studenti di una scuola elementare. La pensano così gli insegnanti di una scuola di Lagon, nella regione della Nuova Aquitania, in Francia. Lo scorso 13 dicembre, prima della sospensione delle lezioni per il periodo natalizio, hanno portato gli alunni al cinema per assistere alla proiezione di una pellicola.
Ma appena gli insegnanti hanno scoperto la trama del film, si sono preoccupati di bloccare le proiezioni e rimandare tutti e 83 gli studenti a scuola. Nessuna scena a luci rosse o di violenza, è stato il titolo del film a far drizzare i capelli agli epigoni della cultura laicista: “Gli eroi del Natale”, un racconto della Natività di Gesù Cristo, vista con gli occhi dell’asinello Bo, della pecorella Ruth e di altri animali da presepe.
Come riferisce il settimanale locale Le Républicain Sud Gironde, gli insegnanti avrebbero osservato: “Il film attinge poi il contenuto dai Vangeli, e questo non è laico…”. Diverse le critiche e i commenti ironici sul web, ma la Francia ormai è nota per atteggiamenti di intolleranza verso il cristianesimo. Nel dicembre scorso hanno fatto discutere le scelte di alcune amministrazioni locali, a Poitiers e a Nantes, di modificare il termine “Natale”. Simile la decisione del sindaco di Parigi, Anne Hidalgo, di abolire dalla capitale i tradizionali mercatini natalizi per proporre eventi “più attrattivi e innovativi”. Come a dire, il Natale è ormai una festa superata.
Ad ottobre bersaglio del laicismo in salsa francese è stata una croce su un monumento in memoria di Giovanni Paolo II in una cittadina della Bretagna. Il Consiglio di Stato ne ha ordinato la rimozione, con la motivazione che la croce, “a differenza dell'arco (presente nel monumento, ndr), costituisce un emblema religioso la cui installazione è contraria all'articolo 28 della legge del 9 dicembre 1905″.