Pubblicizzavano la loro attività di spaccio di droga con dei video sui social, ma l’iniziativa non ha portato loro fortuna.
Gli arresti
La squadra mobile e i carabinieri di Siracusa hanno eseguito un’ordinanza emessa dal gip di Catania che ha portato all’arresto di 27 persone, di cui 25 condotte in carcere e 2 ai domiciliari, per associazione a delinquere dedita al traffico di stupefacenti ed estorsione, dopo una indagine della dda etnea.
Demetra
L’inchiesta, denominata “Demetra” – che lo scorso gennaio ha portato all’arresto di 25 persone appartenenti al clan Mancuso – ha scoperchiato l’attività di spaccio di due gruppi criminali dal 2016 al 2019 che avrebbero gestito due piazze. Come riporta Ansa, le due piazze sarebbero: il gruppo della via Italia che opera nella città di Siracusa, come già emersa nell’ambito dell’operazione “Itaca” del 2012. E il gruppo della via Immordini – sempre a Siracusa – anch’esso dedito al traffico di stupefacenti.
Le indagini hanno permesso di accertare come il meccanismo utilizzato dai due gruppi per spacciare fosse ben avviato e capace di rigenerarsi anche a seguito dei numerosi arresti dei “pusher” avvenuti nel corso degli anni.
I video sui social
La curiosità di questa ennesima operazione contro la malavita riguarda il modus operandi 2.0 dei gruppi. Gli indagati infatti hanno pubblicato alcuni video sui social network, che sono veri e propri spot pubblicitari della loro “piazza di spaccio”. In altri, i soggetti si vantano addirittura dei lauti guadagni della loro attività. Alcuni fra gli indagati avevano la disponibilità di armi detenute illegalmente e avrebbero compiuto estorsioni aggravate dal metodo mafioso.