Gli artisti per lavorare hanno bisogno di trovare la concentrazione giusta e spesso, come dei veri e propri eremiti, si isolano in un mondo tutto loro. Ma c’ è anche chi, come Bryan Lewis Saunders, un pittore, performer dal vivo, videographer e poeta statunitense decide di fare un esperimento molto bizzarro: quello di farsi un ritratto al giorno per il resto della sua vita facendo uso di una droga diversa per ogni disegno.
Dall’anno 2001, Saunders ha ingerito o inalato una sostanza differente ogni giorno della sua vita, preparata appositamente per lui da un medico che l’ha tenuto sotto controllo per tutta la durata dell’esperimento. Le droghe utilizzate fanno parte sia di quelle considerate leggere come hashish, marijuana, salvia divinorum e funghetti allucinogeni: cocaina, morfina, cristalli di anfetamina, valium, xanax, dilaudid, ritalin e persino della benzina inalata e dell’eroina.
E’ vero che anche Shakespeare faceva uso di marijuana per comporre i suoi versi o che Charles Bukowski e Stephen King alcolizzandosi creavano le loro opere ma questo pittore americano ha davvero esagerato.