Sesso “gay” per velocizzare le pratiche edilizie. E' successo negli uffici del Comune di Castel Volturno (Napoli), secondo quanto emerso da un'inchiesta che ha portato all'arresti di 6 persone, fra tecnici e vigili urbani dell'ente locale, oltre al divieto di dimora per un noto imprenditore del luogo.
Incontri a luci rosse
Le telecamere dei carabinieri hanno ripreso gli incontri hard andati in scena all'interno e all'esterno degli uffici comunali, anche negli orari in cui la sede dell'amministrazione era aperta al pubblico. Protagonista della vicenda l'archivista dell'ufficio tecnico del Comune, che per accelerare le pratiche amministrative avrebbe chiesto non solo soldi – attraverso ricariche telefoniche e postepay – ma anche prestazioni di natura sessuale con tecnici e privati disposti a tutto.
Il sistema
Ottenuto quanto richiesto, il dipendente pubblico avrebbe provveduto a sostituire atti nei fascicoli o inserendo in essi documentazioni oltre i termini di scadenza. La Procura, in particolare, avrebbe accertato che alcune pratiche sarebbero state lavorate prima di altre e che i permessi di costruire sarebbero risultati falsamente pubblicati nei termini sull'albo pretorio, facendo ottenere immediatamente le autorizzazioni alle persone interessate.