Il fatto è accaduto a Genova domenica scorsa, quando, in pieno pomeriggio, una pattuglia della polizia locale ha notato un’auto viaggiare contromano nel centralissimo corso Europa. L’auto era guidata da un uomo, prontamente inseguito dalle forze dell’ordine per evitare incidenti, già sventati dalle auto incrociate nel giusto senso di marcia.
Gli agenti del pronto intervento, poi raggiunti da quelli del nucleo infortunistica del reparto giudiziaria, hanno potuto fermare il conducente in tempi brevi e già a prima vista l’uomo, un italiano, era visibilmente ubriaco.
Ubriaco, ma al volante, cosa rischia
Alla prova dell’etilometro è poi risultato avere 3,22 grammi per litro di alcol nel sangue: una quantità altissima, nella fascia che prevede i provvedimenti più duri del Codice della strada: ammenda fino a 6mila euro e arresto da 6 mesi a 1 anno (con un minimo di 6 mesi), sospensione della patente da 1 a 2 anni, confisca del veicolo con la sentenza di condanna.
Gli operatori della polizia locale hanno infatti sequestrato la patente e il mezzo all’uomo, comminando anche tutte le sanzioni per le infrazioni commesse.
Cosa comporta l’alto tasso di alcol nel sangue
Il Codice della strada stabilisce attualmente il limite di 0,5 grammi/litro di alcol nel sangue, limite oltre il quale il conducente viene definito in stato di ebbrezza e quindi è soggetto a provvedimenti sanzionatori.
La guida con un tasso di alcol nel sangue maggiore di 0,5 grammi/litro è punita con sanzioni elevate, decurtazione di 10 punti della patente e multe severe. Se poi il tasso è oltre 0,8 grammi/litro guidare diventa reato.
Il nuovo Codice della strada stabilisce tolleranza zero per i conducenti con meno di 21 anni, per i neopatentati con patente da meno di 3 anni e per i conducenti professionali o di autoveicoli con patente C, D, E. Queste categorie non possono bere alcol quando guidano mentre per gli altri vale ancora il limite alcolemico di 0,5 grammi/litro.
Tornando al caso di Genova, un tasso alcolemico così elevato porta il soggetto a stato di incoscienza al quale possono seguire allucinazioni, riflessi annullati, incontinenza, possibilità di morte per soffocamento da vomito. Ecco perché il Codice della strada commina le pene più severe per chi si mette alla guida in queste condizioni.