Un turista straniero non dovrebbe stupirsi se in un albergo della riviera romagnola, delle cinque terre o della costiera siciliana possa ritrovarsi una maggioranza di clienti italiana. Allo stesso modo, non dovrebbe stupire se alloggiando in una struttura alberghiera in Spagna vi siano numerosi altri clienti iberici. E invece una turista inglese 81enne ritiene che il suo pernottamento a Benidorm, località balneare nei pressi di Valencia, sia stato rovinato anche dalla presenza di “troppi spagnoli” nel suo stesso albergo.
La donna ha problemi di mobilità e, purtroppo, denuncia di essere quasi caduta in un'occasione a causa della spinta ricevuta accidentalmente da un altro cliente, spagnolo, che tuttavia non si è scusato. Denuncia inoltre che, nonostante avesse chiesto all'agenzia di viaggi in Inghilterra una struttura piana, si sia trovata in un albergo in collina, che ha negativamente condizionato la sua vacanza. Situazioni spiacevoli, è vero, soprattutto quando si ha a che fare con persone maleducate. Ciò non giustifica però sparare nel mucchio contro un'intera nazione. “Perché gli spagnoli non possono andare da qualche altra parte per le loro vacanze?”, si è chiesta la donna, come riporta il Daily Mail. Al contrario, è positivo che anche per le vacanze ogni popolo sostenga l'economia locale. L'importante – e su questo è giusta la rimostranza della signora inglese – è che siano fatte salve educazione e rispetto nei confronti degli altri clienti.