Non c’è limite alla “disumanità” di alcuni, neanche difronte alla sofferenza. Un padre, ospite di un villaggio turistico abruzzese, ha criticato la struttura su tripadvisor – noto portale web di viaggi che pubblica le recensioni degli utenti riguardo hotel, ristoranti e attrazioni turistiche – minacciando anche le vie legali perché … vi erano troppi disabili tra gli ospiti che potevano “oltraggiare” la vista dei suoi figli.
L’uomo si era presentato nella struttura ricettiva per le vacanze estive con la famiglia dopo aver regolarmente prenotato; ma dopo aver trascorso i primi giorni nel villaggio turistico, ha deciso di lasciare una recensione negativa sul sito definendo l’intera vacanza come “un pacco”. E non per aver trovato la famosa mosca nella minestra, ma per non essere stato avvertito della presenza di disabili nell’albergo, reputandosi addirittura in difetto dai gestori della struttura.
“Ho prenotato questo viaggio per far divertire soprattutto i miei figli – scrive sul tripadvisor -. Siamo arrivati e nel villaggio era presente una miriade di ragazzi disabili”. “Premetto non per discriminare ci mancherebbe sono persone che purtroppo la vita gli ha reso grandi sofferenze ma vi posso assicurare che per i miei figli non è un bello spettacolo vedere dalla mattina alla sera persone che soffrono su una carrozzina” ha sottolineato ancora l’utente, concludendo: “Bastava che la direzione mi avvisava e avrei spostato la vacanza in altra data. Sto valutando o meno di intraprendere una via legale per eventuali risarcimenti”. Forse il risarcimento dovrebbero chiederlo i ragazzi disabili al “garbato” turista, che considera la malattia e la diversità solo come una “sofferenza” e non come una possibile ricchezza.