Droga: 23 arresti in Basilicata. Agivano con “armi micidiali”

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Facevano tutti parte di un’associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti in Basilicata. Con queste accuse, i Carabinieri della Compagnia di Pisticci (Matera) – Nell’ambito di un’indagine coordinata dalla Procura distrettuale antimafia di Potenza – hanno arrestato 23 persone, otto tradotte in carcere e 15 poste ai domiciliari. Eseguiti anche 14 obblighi di dimora.

Angelo Calvello

L’operazione – in cui sono stati impegnati oltre cento Carabinieri – riguarda persone residenti nelle province di Matera, Potenza, Mantova, Reggio Emilia, Treviso e Milano. A capo del clan c’era Angelo Calvello, di 36 anni, di Stigliano (Matera). “Collegato alla criminalità organizzata materana, anche di tipo mafioso”, controllava diverse piazze di spaccio nelle province di Potenza e di Matera. E’ quanto emerso dalle indagini dell’operazione denominata “Narcos“.

Il clan della Basilicata

Le indagini degli investigatori hanno “confermato” – è spiegato in un comunicato diffuso stamani dal Procuratore distrettuale, Francesco Curcio – “la presenza asfissiante di una pervasiva criminalità organizzata nella provincia di Matera” e “l’esistenza di alleanze e contrapposizioni fra gruppi criminali organizzati”, con “la capacità di tali sodalizi sia di gestire il traffico di sostanze stupefacenti – essendo la Basilicata posta al centro delle rotte che collegano Campania, Calabria e Puglia – che di avere agevolmente la disponibilità di armi micidiali“.

Dalle indagini è emersa inoltre “la particolare violenza” con cui venivano gestite le piazze di spaccio, ad esempio “per recuperare crediti derivanti dalla cessione della droga”.

 

Rossella Avella: