Le notizie che periodicamente trovano spazio sui giornali negli ultimi mesi sono un campanello d'allarme. Il suono è forte e angosciante, quanto può esserlo l'idea di vedersi strappare un figlio da uno sconosciuto malfattore.
Da Nord a Sud dell'Italia, si registra un crescendo di tentativi di rapimenti di bambini e adolescenti. Vuoi per le enormi sacche di disperati che affollano il Paese, vuoi per un'asticella del pudore che sembra abbassarsi sempre più, le tante notizie di cronaca di questo tipo hanno attirato le attenzioni dell'opinione pubblica.
Tentato sequestro in spiaggia
Partendo da agosto, mese di caldo, turisti e ferie, si registra un primo episodio a Salerno, sulla spiaggia di Santa Teresa. È pieno giorno, il luogo è affollato, quando la zia di una piccola di sette anni ha iniziato a urlare: “Aiuto, vogliono rapire mia nipote”. Due stranieri – ha raccontato alla polizia la donna spaventata – “le hanno detto: 'vieni con noi'”.
Dopo l'allarme, sono accorse sul posto due pattuglie della polizia municipale e due dei carabinieri. Questi ultimi hanno individuato le due persone accusate del reato, che secondo quanto riferiscono fonti locali provenivano da un centro d'accoglienza per stranieri di Potenza, e li hanno condotti in caserma, togliendoli dalle mani di una folla inferocita. Secondo Salerno Today, l'arresto non sarebbe però avvenuto perché i due non avrebbero sottratto la bambina con la forza né l'avrebbero toccata. Il mancato arresto avrebbe suscitato la rabbia dei bagnanti.
Gli uomini di colore e il furgone bianco
Nello stesso periodo, inizio agosto, un episodio analogo è avvenuto a Campobasso. Luogo del misfatto un centro commerciale. Come riferisce Futuro Molise, la vittima è un bambino di appena sei anni che insieme alla mamma ed il papà si trovava all’interno del negozio. “I genitori erano occupati a fare acquisti, il bambino era a pochi metri di distanza, quando è stato circondato da tre persone di colore, due uomini ed una donna – si legge sul portale -. Uno di essi lo ha afferrato per un braccio, strattonandolo nel tentativo di portarlo via. Le urla del bambino hanno attirato l’attenzione dei genitori che sono accorsi e si sono trovati davanti la scena”. Il papà avrebbe poi rincorso i tre malintenzionati, che sono però riusciti a dileguarsi.
A Bacoli, nei pressi di Napoli, a creare la psicosi sarebbe stato un furgone bianco. Secondo le testimonianze di diverse persone, un uomo a bordo del mezzo avrebbe tentato di adescare un bambino per farlo salire a bordo. All'arrivo della mamma del piccolo, il furgone si sarebbe dato alla fuga. La denuncia – riporta Napoli Today – è partita da un gruppo Facebook.
Terrore a Roma e a Milano
Terrore anche a Roma, nell'elegante quartiere Salario. Due uomini e due donne, forse nomadi secondo la polizia, avrebbero tentato di strappare un bimbo di pochi mesi dalla carrozzina su cui viaggiava insieme alla mamma in pieno giorno. La donna ha ricostruito l'episodio spiegando che due persone si sarebbero avvicinate al piccolo per fargli dei complimenti, poi all'improvviso avrebbero tentato di slacciarlo dal passeggino e prenderlo in braccio. La mamma ha urlato ed è riuscita a fuggire, quando altre due persone, sempre una coppia, sarebbe giunta dall'altra parte della strada ed avrebbe provato ad aggredirla con lo stesso intento. Gli agenti del commissariato Salario-Parioli hanno organizzato subito una battuta che non ha però avuto esito positivo.
Esito opposto, invece, a Carugate, provincia di Milano. Qui nell'ottobre scorso due kenioti, un uomo e una donna, sono finiti in manette per tentato sequestro di persona. La donna sarebbe entrata in pieno pomeriggio in un oratorio e avrebbe tentato di strattonare e trascinare fuori tre bambini che frequentano le scuole elementari. I genitori sono accorsi riuscendo a bloccare la sequestratrice. Fuori, ad aspettarla, un complice 34enne. L'arrivo delle forze dell'ordine ha poi chiuso la vicenda.
L'ultimo episodio
Ultimo episodio si è registrato in questa settimana. A Nicosia, provincia di Enna, due romeni di 28 e 37 anni si sarebbero avvicinati con l'auto a una ragazzina di 14 anni e avrebbero tentato con la forza di farla entrare nel veicolo. La giovane è riuscita a fuggire entrando in un vicino panificio. Immediatamente è stato dato l'allarme e la polizia ha rintracciato l'auto con i due romeni a bordo. I due risultano residenti a Catania. “Adesso si trovano in stato di fermo nel Commissariato di Nicosia – riferisce Il Giornale -. È probabile che possa scattare l'arresto. Ad inchiodarli infatti ci sarebbero diverse testimonianze”.