Curioso arresto in terra di Capitanata. I Carabinieri di Foggia, dopo aver intensificato i controlli con l’ausilio dei militari della Compagnia d’Intervento Operativo dell’11° Battaglione di Bari e del 6° Nucleo Elicotteri, al fine di concludere un’operazione a largo raggio, su segnalazione di alcuni cittadini, hanno ammanettato un foggiano cinquantaseienne reo di furto di cordoli di marciapiedi. Con lui, le forze dell’ordine hanno arrestato altre cinque persone.
Il furto dei marmi dal marciapiede
L’uomo, classe ’61, è accusato di furto. Come riportano media locali, a seguito di una segnalazione giunta al 112, i Carabinieri hanno bloccato l’individuo che con un piccone, approfittando delle ore notturne, stava asportando i cordoli di cemento del marciapiede di via D’Addedda (zona Macchia Gialla, nella periferia della città), caricandoli sulla sua autovettura. Dopo averlo bloccato, i militari si sono recati presso la sua abitazione, dove hanno trovato altri cordoli dello stesso tipo, asportati dallo stesso luogo, con in quali aveva delimitato un’aiuola. Il materiale è stato subito recuperato e restituito al Comune, mentre il responsabile è stato posto agli arresti domiciliari in attesa del rito per direttissima.
Gli arresti
Tre, infine, gli arresti per evasione dai domiciliari e per aggravamento di misure di prevenzione e cautelari precedentemente violate. Due i fermi per riciclaggio nei confronti di cittadini extracomunitari originari del Senegal e della Guinea, classe ’96 e classe ’93, provvisti di permesso di soggiorno, sorpresi a bordo di una Nissan Almera risultata rubata. I due dopo essere sfuggiti all’Alt dei carabinieri sono stati inseguiti e bloccati. L’autovettura è risultata priva del numero di telaio in quanto asportato e con targhe italiane non oggetto di furto ma appartenenti ad altra autovettura.