Bravata di cattivo gusto pagata a caro prezzo a Bologna. Tre ragazzi italiani, sull’onda della paura per possibili attentati terroristici, hanno avuto la bella idea di mettersi a gridare “Allah Akhbar” davanti a una caserma. I tre stavano viaggiando a bordo di un suv quando, passando davanti alla caserma dell’Esercito a Castel Maggiore, si sono rivolti ad alcuni militari in divisa gridando “Dio è grande”, la frase usata dai terroristi dell’Isis prima di compiere un attentato suicida. Poi, sono scappati a tutto gas.
Subito sono partiti gli accertamenti, ma per arrivare ai responsabili ci sono volute alcune ore. Attraverso una parte della targa si è risaliti ad una vettura intestata ad una persona di origine belga e dopo ulteriori accertamenti i carabinieri della Compagnia di Borgo Panigale hanno identificato tre artigiani sui 30 anni, residenti fuori città. Rintracciati, i tre uomini di nazionalità italiana hanno spiegato le loro azioni dicendo, semplicemente, che si trattava di uno scherzo.
“In un momento come questo, simili comportamenti fanno cadere le braccia”, ha commentato il procuratore aggiunto Valter Giovannini, coordinatore del gruppo terrorismo. La bravata avrà però conseguenze pesanti per i tre ragazzoni, poiché a loro carico la procura ha aperto un fascicolo per procurato allarme. Speriamo che non facciano altri “scherzi” del genere anche davanti al giudice.