La “spice”, detta anche “cannabis sintetica”, è una miscela di erbe essiccate ritenuta droga leggera alternativa alla marijuana. Ma i suoi effetti– come allucinazioni, vomito e stati di agitazione –sono molto più pericolosi. In Russia le autorità hanno tracciato un bilancio aggiornato che parla di almeno 25 morti e oltre 700 intossicati, molti in modo grave. Secondo quanto riporta la testata Ria Novosti, il direttore del dipartimento antidroga Viktor Ivanov conferma che dal 19 settembre le unità sanitarie di varie regioni russe hanno cominciato a registrare un numero crescente di casi di avvelenamento da “miscela da fumo”, compresi molti adolescenti.
L’ipotesi è che sul mercato russo sia giunta un mix particolarmente pericoloso. Secondo studi di laboratorio, nella “spice”, oltre alle piante, è presente anche del tocopherol sintetico, e questo rende la sostanza finale dieci volte più psicoattiva del Thc, il principio attivo della cannabis. La droga può essere acquistata legalmente all’interno degli “head shop”, negozi specializzati per la vendita di accessori per fumatori, e su internet si può comprare sotto forma di deodorante per ambienti.