Se uno subisce un furto nella sua auto la cosa più naturale che gli viene da fare è sporgere denuncia. Ed è esattamente quello che ha pensato di fare David Blackmon, 32 anni, dopo che una mano ignota ha rotto il finestrino della sua macchina e gli ha portato via una cinquantina di dollari. Il problema è che l’afroamericano nella sua auto, parcheggiata a Fort Walton Beach, aveva anche una decina di grammi di cocaina. Così ha dovuto spiegare allo sceriffo della contea di Okaloosa che quei soldi erano, per dirla con i termini che usano le forze dell’ordine, “provento di spaccio”. Blackmon ha infatti candidamente ammesso di essere uno spacciatore: a quel punto gli agenti hanno perquisito la sua vettura e nell’abitacolo hanno scoperto, oltre a varie buste di cocaina, anche una pipa per fumare il crack e altro materiale legato alla sua attività illecita.
Non sappiamo come sia andato il colloquio tra il “derubato” e gli uomini dello sceriffo. Ma deve essere stato piuttosto surreale: “Agenti, mi chiamo Blackmon, ho subito un furto”. “Cosa le hanno rubato?”. “Mah, un po’ di soldi e un po’ di roba…”. “Uso personale?”. “Noooo, sono uno spacciatore!”. “Ok, lei è in arresto”. “Ma come, io sono stato derubato…”.
Verrebbe da dire il danno oltre la beffa… Perché il “povero” Blackmon oltre a rispondere di possesso di sostanze stupefacenti, è stato accusato di resistenza a pubblico ufficiale, in quanto, come riportano i giornali locali, le forze dell’ordine lo hanno dovuto bloccare e ammanettare con non poca fatica.
Ah, i soldi, ovviamente, non sono stati ritrovati.