Pur di saltare la fila e la lunga attesa al pronto soccorso, c'è chi è pronto ad inventarsi qualsiasi cosa, anche quella di essere un politico. “Sono un deputato, fatemi passare davanti saltando la fila” avrebbe detto a un allibito infermiere del Pronto soccorso di Alghero un 45enne torinese. L'uomo (stanco della lunga attesa nel triage dove si verificano le urgenze) ha contattato più volte il 113 chiedendo ripetutamente di poter saltare la fila (la scala delle emergenze non guarda in faccia ai titoli di studio, a quelli nobiliari e neppure a quelli elettivi, quant'anche fossero veritieri) poichè era un “deputato”.
Richiesta insolita da parte di un politico, tanto che gli agenti del Commissariato di Alghero – insospettiti – ne hanno voluto verificare la fondatezza. Dopo controlli approfonditi, i poliziotti hanno scoperto che il 45enne piemontese, in vacanza nella cittadina catalana, non solo non era un parlamentare ma aveva addirittura precedenti penali per reati contro il patrimonio ed in materia di stupefacenti.
Un vero e proprio “usurpatore di titoli”. Ironia della sorte, in passato il soggetto aveva realmente avuto a che fare con dei politici, ma non nel senso che ci aspetteremmo. Infatti, cinque anni fa – venuto in possesso di un Ipad di un ex parlamentare – aveva cercato di estorcergli una somma di danaro minacciando di cancellarne la memoria e di rivendere il dispositivo. Anche in quella occasione il 45enne non fu esaudito: venne arrestato dalla Squadra Mobile di Varese dopo la denuncia del legittimo proprietario.
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