Arriva da Marsala la notizia shock di un “commando” di giovani che, nei weekend, organizzava dei raid per cercare e poi pestare persone di colore. Tre le persone arrestate dagli agenti del commissariato, coadiuvati dai colleghi della Digos della Questura di Trapani e del reparto prevenzione crimine di Palermo, in esecuzione di una misura di custodia cautelare in carcere emessa dal gip su richiesta della Procura.
Le indagini
Il provvedimento cautelare arriva ala termine di una complessa e articolata attività di indagine condotta dal Commissariato di Marsala riguardo alle aggressioni che si sono verificate nel centro storico della città. Aggressioni che si sono ripetute nel corso di tutta l’estate. Le indagini hanno permesso di accertare la presenza di un “branco” composto da soggetti per la maggior parte già noti alle forze dell’ordine.
I raid del branco
In base a quanto emerso, il gruppo criminale, soprattutto nei fine settimana, metteva in atto dei veri e propri raid punitivi nei confronti di giovani extracomunitari, vittime di violenze fisiche e verbali del gruppo.
Le vittime venivano colpite con calci e pugni, ma anche con sedie in legno, tavolini, bottiglie. Una ferocia inaudita “accompagnata” da frasi che inneggiano all’odio razziale.
Durante le indagini, si sono rivelate decisive le immagini dei sistemi di video sorveglianza cittadina la cui acquisizione e visione ha consentito di estrapolare riprese e fotogrammi che si sono rivelati fondamentali per individuare gli odierni arrestati e gli altri soggetti indagati, nonché per testimoniare la violenza e la ferocia con cui il gruppo di aguzzini si scagliava contro i soggetti extracomunitari.