Icolpi di pennello del Beato Angelico sono famosi in tutto il mondo e contribuiscono a dar lustro all'Italia. I colpi inferti sulla sua tomba, nella chiesa di Santa Maria sopra Minerva, costituiscono invece un'onta, l'ennesima, che macchia la reputazione delle cittĆ del Belpaese.
Inspiegabilmente indisturbati, i vandali – rimasti ignoti – hanno colpito in piĆ¹ punti la lastra di marmoĀ realizzata da Isaia daĀ Pisa. Dopo un primo sopralluogo, la Soprintendenza effettuerĆ un secondo controllo, questa volta piĆ¹ tecnico, per poi redigere il progetto di restauro del bene danneggiato.Ā Il progetto verrĆ curato dal Fec, il Fondo edifici di culto che dipende dal ministero dellāInterno, proprietario del bene.
Non ĆØ la prima volta che i vandali agiscono in zona. La chiesa di Santa Maria sopra Minerva ĆØ uno dei tanti gioielli della CittĆ Santa. Al suo interno ĆØ sepolta anche Santa Caterina da Siena, il cui sepolcro si trova sotto l'altare maggiore. Davanti all'edificio sacro spicca l'Elefantino del Bernini, anch'esso oggetto del vandalismo: nel 2016 ignoti staccarono la zanna sinistra alla statua dell'animale. Resta lo sgomento dei romani e non su come sia possibile compiere questi disdicevoli gesti in libertĆ .