Condizionati dalle scene dei polizieschi che ogni giorno passano in tv, ci si aspetta che le forze dell’ordine, dopo aver arrestato assassini pluriomicidi, mettano immediatamente dietro le sbarre il killer, senza intraprendere una qualsiasi relazione. Ma in Turchia, nella provincia di Smirne, un arresto ha alzato numerose polemiche sul comando locale della polizia.
Infatti, due poliziotti turchi sono stati sospesi dopo essere stati messi sotto inchiesta per aver scattato un selfie con un serial killer, reo confesso, arrestato nei giorni scorsi nella sulla costa egea del Paese. Atalay Filiz, questo il nome dell’assasino, ha confessato di aver ucciso tre persone. A scatenare rabbia e indignazione le foto e i video postate dagli uomini della squadra omicidi che si complimentavano con il presunto killer per essere sfuggito alla cattura per ben tre anni. Una rabbia montata dalla notizia che anche il capo della squadra omicidi aveva scattato un selfie con il killer nell’auto della polizia e che ha portato alla sospensione del servizio decretata nei confronti degli agenti.