Il razzismo, paradossalmente, non conosce confini. Per qualcuno sono ancora attuali i tempi in cui le città del Nord Italia erano tappezzate di cartelli che recitavano “non si affitta ai meridionali“. Lo avrebbe sperimentato sulla sua pelle Deborah, una ragazza foggiana di 28 anni, che era sul punto di trasferirsi in provincia di Milano, in una frazione di Robecchetto con Induno. La ragazza si era accordata con la proprietaria di un appartamento per entrare in affitto da ottobre. A due settimane dall'inizio del contratto però, quest'ultima le avrebbe prima chiesto di rimandare il suo arrivo, e in seguito le avrebbe detto che l'abitazione sarebbe stata messa in vendita.
Meridionali, neri e rom
Deborah ha raccontato tutto in un post su Facebook e ha pubblicato anche gli audio della madre della locataria, messaggi in cui la donna si dichiarava contro i meridionali. “Sono razzista al cento per cento, per me meridionali neri e rom sono tutti uguali”, diceva in uno. E in altro provocava anche la giovane che aveva intenzione di rendere nota la cosa sui social: “Dai tempi di Bossi la signora era in prima linea! La signora è una leghista sfegata lo scriva mi raccomando! Ben in grande!”. Il commento della ragazza è arrabbiato e amaro. Scrive infatti Deborah: “Sono nata a Foggia e la signora ritiene che in casa sua i meridionali non devono entrare”. E lancia una provocazione, con tanto di tag del segretario della Lega: “Immagino che Matteo Salvini si dissocerà da tutto questo, visto che per lui la distinzione tra meridionale e settentrionale non esiste più. Giusto, Matteo?”.