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Se il distributore di cannabis è vicino a una scuola

Lecce infuria la polemica dopo che è stato installato un distributore automatico di prodotti a base di 'cannabis light' in piazza Palio, nelle vicinanze di alcuni istituti scolastici. A criticare l'iniziativa sono stati, tra gli altri, la dirigente del Liceo Banzi-Bazoli e alcuni consiglieri comunali di minoranza. Quest'ultima in una nota stampa esprime profondo sconcerto “per una legge che consente la commercializzazione di droghe e che autorizza l’installazione di distributori di cannabis persino in aree ‘sensibili’, frequentate ogni giorno da migliaia studenti”. La dirigente scolastica ha avvisato òla Guardia di finanza, la prefettura, la procura minorile, la questura e il Comune, per sollecitare la rimozione del distributore. Del caso è stato anche informato il Ministero dell'Istruzione, Università, Ricerca (Miur). “In qualità di comunità educante attenta alla crescita sana di ciascun ragazzo – spiega Manca -, siamo impegnati quotidianamente nella lotta all’uso di alcool e droghe, in un’azione sinergica di sensibilizzazione che coinvolge studenti, docenti, genitori, esperti, istituzioni. Chiedo, quindi, rispetto per la nostra azione educativa. Chiedo rispetto per i nostri giovani, la cui salute e il cui benessere psicofisico sono i beni più preziosi per la società tutta”. Sul tema si è alzata in queste ore la voce critica di don Antonio Murrone, parroco di San Massimiliano Kolbe, docente di religione e da pochi mesi direttore dell'Ufficio diocesano per le comunicazioni. “La notizia diffusa tra ragazzi delle scuole – attacca don Antonio sul sito della Diocesi PortaLecceNews – ha allertato i tanti docenti preoccupati delle conseguenze di tali scelte. Lì dove la scuola si pone come agenzia educativa e valoriale, si contrappone una scelta dagli effetti assolutamente imprevedibili, sicuramente negativi“.

L'azienda che ha installato a Lecce il distributore della discordia interviene, però, a tutela della sua immagine spiegando di operare nel rispetto delle normative. “La vendita della cannabis light – spiega l'azienda – è legale ed è regolamentata, vede arrivare in tutto il Salento, come in tutta Italia, marchi internazionali che rappresentano l'eccellenza, dei controlli, delle verifiche, delle analisi. Milioni di persone affette da dolori alle articolazioni, da problematiche reumatiche, da infortuni sportivi, milioni di persone con cefalee croniche, problematiche neurologiche, milioni di persone sostituiscono la cannabis legale anche all'utilizzo di antidepressivi e cure di maggiore impatto sulla propria pelle”.

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