E’ proprio il caso di dirlo: non c’è limite alla furbizia e alla “voglia di illegalità” di alcune persone. In questo caso si tratta di alcuni soggetti che pur di ottenere il reddito di cittadinanza hanno fatto realmente carte false. A scoprirli sono stati i finanzieri del Comando Provinciale di Savona in seguito a degli accertamenti dei sussidi pubblici. Al termine del controllo 8 persone sono state denunciate per illecito recepimento del reddito di cittadinanza.
Le varie truffe
Diverse le situazioni irregolari rilevate dalle Compagnie di Savona e Albenga: in un caso, una donna italiana di 65 anni, risultata da successivi accertamenti beneficiaria del reddito di cittadinanza è stata sorpresa a vendere merce nel banco di un mercato. Alla 65enne, non regolarmente assunta, è stata contestata una sanzione amministrativa per indebita percezione di erogazioni pubbliche. Al datore di lavoro, un ambulante extracomunitario, è stata invece comminata la ‘maxisanzione’ prevista per l’utilizzo di dipendenti “in nero”, maggiorata per aver impiegato un percettore del reddito di cittadinanza.
In due casi, i beneficiari del sussidio si erano “dimenticati” di segnalare un componente del proprio nucleo familiare ed il reddito da questi percepito, elemento che avrebbe precluso ai richiedenti l’accesso al beneficio. Uno dei percettori, una 32enne romena, è stata multata, l’altro è stato denunciato avendo superato la soglia di punibilità prevista. Il sostegno economico era stato richiesto anche da una donna che accudiva abitualmente persone ricoverate in nosocomi della provincia, dietro compenso che non dichiarava al fisco.
Anche un fortunato giocatore aveva chiesto ed ottenuto il reddito di cittadinanza, omettendo di dichiarare nell’istanza presentata all’INPS somme per oltre 54 mila euro vinte nei siti on-line tra il 2017 ed il 2019. Una 50enne italiana, aveva invece “ritoccato” al ribasso il valore degli immobili posseduti, per rientrare nei limiti previsti per l’erogazione del reddito di cittadinanza.
Un’altra ha omesso di dichiarare il patrimonio immobiliare posseduto negli anni 2019 e 2020 ed i proventi di una vendita immobiliare perfezionata nel 2019.