Un botto che può mandare in fumo 300mila euro e ha messo seriamente a rischio due giovani vite. Si è conclusa sul muro di cinta di una casa lungo la provinciale la corsa di una Ferrari 812 Superfast, nel pomeriggio di domenica 15 settembre. L'episodio è avvenuto in località Camolli Casut, vicino Brugnera, provincia di Pordenone .A volante, il figlio di un importante imprenditore di Treviso, insieme a lui una ragazza. I carabinieri sono al lavoro per ricostruire la dinamica dell'incidente. Un video che riprende la scena, probabilmente girato da qualcuno per ammirazione nei confronti di una macchina sportiva potente e di lusso, è già diventato virale in Rete ed è stato ripreso dai principali mezzi d'informazione.
L'incidente
È presto per dire come siano andate effettivamente le cose, sono in corso accertamenti. A quanto scrive La Tribuna di Treviso, quando è arrivata a una rotatoria la vettura avrebbe accelerato finendo così in sovrasterzo. Accade quando l'auto che segue una curva la percorre una traiettoria più stretta di quella voluta con il pericolo di perdere aderenza e finire in testacoda. Il tentativo di frenare non è servito a nulla e il bolide da 800 cavalli si è fermato contro una casa. Fortunatamente il ragazzo che era al volante e la persona che era con lui, una ragazza, non si sono fatti nulla. Lo scrive Fanpage.
Il protagonista
Alla guida c'era, come riportano diversi giornali, Tommaso Buoro, 22 anni. Il padre, Lauro Buoro, è uno dei fondatori e presidente di una società di Uderzo, nel trevigiano, la “Nice Spa”. L'azienda è nata nel 1993 e si occupa di domotica. È conosciuta a livello globale, ha sedi all'estero ed è quotata in borsa. Ma essere rampolli o figli di una famiglia modesta non fa differenza quando si è al volante.