Un gesto vile. Così il presidente della Liguria, Giovanni Toti, ha definito un crudele e gratuito atto vandalico messo in atto nei confronti del Crocifisso ligneo di Cosseria, nel Savonese. La scultura di legno, nota per la sua posizione nel verde di un sentiero che conduce ai ruderi di un castello, è stata ritrovata mozzata delle gambe, che sono state incastonate lungo il corpo. Un gesto orribile e spregevole, che ha sconvolto la comunità di Cosseria ma anche l’intera regione. Tanto che lo stesso governatore, nel commentare l’accaduto, ha spiegato come l’episodio sia “un duro colpo alla nostra cultura, soprattutto in questo momento di pandemia in cui tante persone si rivolgono alla fede per trovare un po’ di conforto”.
Il sindaco di Cosseria: “Gesto orribile”
Duro anche il commento del sindaco di Cosseria, Roberto Molinaro, che ha definito il gesto “orribile, ingiustificabile e assurdo. Non ha spiegazioni qui a Cosseria, non mi viene in mente nessuno che possa anche solo immaginare un gesto del genere. Non è sicuramente qualcosa che riguarda la fede, dato che tra le comunità delle varie religioni qui i rapporti sono ottimi”. Sull’accaduto sono incorso le indagini dei Carabinieri, che stanno tentando di risalire agli autori del gesto vandalico, coadiuvati dall’amministrazione cittadina. “E’ un gesto inquietante, che non ha spiegazioni – ha detto ancora il sindaco -. Non mi darò pace finché non avremo trovato il responsabile. Credo che abbia bisogno di cure, oltre che di una pena severa”.
La scultura è stata rimossa e messa a disposizione dell’autorità giudiziaria. Poi sarà soggetta a restauro, necessario prima di ritornare al suo posto. Nella speranza che, nel frattempo, la giustizia possa fare il suo corso. Non ne va solo del rispetto della fede cristiana ma anche della tutela della dignità umana. Quella che un gesto del genere non lo può tollerare.