Si può scherzare su tutto, anche sul lutto di centinaia di famiglie? Per Charlie Hebdo evidentemente sì. Il giornale satirico francese, tristemente salito alle cronache per aver subito un attentato terroristico per le sue famigerate vignette contro Maometto, ha pubblicato una vignetta di dubbio gusto sul terremoto che ha colpito il Centro Italia lo scorso 24 agosto provocando quasi 300 morti.
“Terremoto all’italiana: penne al sugo di pomodoro, penne gratinate, lasagne” è il titolo del “capolavoro artistico” del settimanale d’oltralpe. Vi si mostrano vittime del sisma sporche di sangue. Nello specifico, si vede un ferito insanguinato con la didascalia “Penne al pomodoro”, un’altra donna ferita con quella “Penne gratinate” e, dulcis in fundo, dei corpi sepolti con la scritta “Lasagne”.
Il disegno, firmato dal vignettista Felix, era teoricamente pensato per interpretare in salsa “ironica” il dramma che ha colpito il centro Italia; è però difficile trovare qualcosa di “ironico” in un cataclisma naturale che ha prodotto lutti, migliaia di sfollati e raso al suolo interi paesi.
La vignetta è uscita sull’ultima pagina del numero datato 31 agosto ed è già stata condivisa sui social suscitando sdegno unanime. Una satira in nome di una presunta libertà di stampa che però ha creato solo cattiva pubblicità e che sembra fatta solo a far parlare di sé pur di vendere qualche copia in più.
Nella stessa ultima pagina della vignetta sul sisma, il drammatico tema della sciagura in Italia viene affrontato in un colonnino con una serie di battute: “circa 300 morti in un terremoto in Italia. Ancora non si sa se il sisma abbia gridato ‘Allah akbar’ prima di tremare”. Nessuno ha riso.