A volte la bellezza non basta per ottenere il successo. Deve essere quello che ha pensato il modello 24enne Vin Los, originario di Montreal in Canada. Così per diventare “l’uomo più famoso del mondo” ha deciso di seguire la strada della trasgressione, facendosi tatuare 24 parole sul viso. Tra di esse c’è anche la locuzione “fame” (“fama” in inglese) l’obiettivo che cerca di perseguire con questa mossa molto pubblicitaria. Ma ci sono anche “Scream my name” (“urla il mio nome”) e “Icon face” (“faccia iconica”), tutte manifestazioni dello stesso penisiero: sfondare nel mondo dello showbusiness.
La mossa per ora gli sta portando fortuna, vista che la notizia ha già fatto il giro del mondo, anche se difficilmente diventerà il vip più noto del pianeta. Ma non sono mancate le critiche, specie di chi considera questi tatoo un danno estetico recato al volto del ragazzo, che di per sé non aveva bisogno di aggiustamenti per essere gradevole allo sguardo. Insomma Los sarebbe diventato più brutto invece che più bello. Al di là delle valutazioni soggettive questa trovata pone i soliti interrogativi sulla crisi di valori che il sistema mediatico ha portato all’umanità. Comparire sulle copertine patinate delle riviste, su un post di Facebook o sul piccolo schermo ormai sembra diventata una priorità per molti giovani.
