Avvolti da coperte sporche di polvere ed escrementi, così sono stati trovati un neonato di due mesi e un bambino di tre anni circa. A scoprire i due bambini è stata la polizia municipale in un container del campo nomadi nella periferia di Roma in via di Salone, dove nei giorni scorsi si sono verificate aggressioni ai danni di un vigile urbano colpito con un pugno al volto mentre effettuava un controllo di routine.
Il più piccolo dei due era in un lettino mentre il più grande, era stato adagiato in un passeggino con il femore rotto e il bacino ingessato. La scoperta è avvenuta all’interno delle indagini per individuare lo straniero che i giorni scorsi ha aggredito l’agente e che pare sia il padre dei due bambini. I piccoli intanto sono stati affidati ai servizi sociali sebbene una donna si sia presentata rivendicandone la maternità.
Da quanto ricostruito dalla polizia, è emerso che la madre era stata arrestata per furto tre mesi fa. Nel penitenziario ottenne il permesso di tenere il bambino appena nato, mentre il più grande rimasto con il padre cadendo dalle scale aveva fratturato il femore. All’ospedale i medici avevano già riscontrato le pessime condizioni igieniche del piccolo. I controlli effettuati dalle autorità rientrano nel ben più ampio progetto di sicurezza contro il terrorismo che è scattato nelle ultime settimane in vista del prossimo Giubileo.